Marmellata fatta in casa perfetta
Marmellata fatta in casa perfetta

Realizzare una marmellata perfetta non è difficile, anzi è molto più semplice e veloce di quanto si possa pensare. Ci sono pochi passaggi preventivi, ma molto importanti che dovrete seguire scrupolosamente per riuscire ad ottenere un prodotto qualitativamente buono. Vediamo insieme il procedimento per riempire la dispensa di deliziosi vasetti di confettura golosa!

Preparazione della marmellata fatta in casa perfetta

La prima cosa da fare è procurarsi gli strumenti con cui realizzare la marmellata. In primo luogo dei vasetti di vetro dotati di chiusura ermetica, poi una pentola capiente e dal fondo spesso e degli utensili di legno. Potrebbe essere utile un termometro da cucina per testare le varie temperature ed un imbuto per trasferire la marmellata.

Il primo passaggio fondamentale: la preparazione degli strumenti

La sterilizzazione dell’attrezzatura è un passaggio fondamentale. Iniziate lavando bene i barattoli ed i coperchi con acqua calda e detergente. Disponeteli poi in una teglia e passateli in forno riscaldato a 100 gradi per circa 5 minuti, poi quando la temperatura inizia a scendere, inserite i coperchi per altri 5 minuti.

Un altro metodo prevede invece la sterilizzazione in pentola: è quello classico, tradizionale utilizzato dalle nostre nonne. Prendete una pentola molto capiente e sistemate un canovaccio sul fondo. Ponete all’interno i barattoli ed i coperchi e sistemate un canovaccio anche tra di essi per evitare che in fase di ebollizione, urtando, possano rompersi. Riempite di acqua fredda e fate bollire a fuoco dolce per mezz’ora. Al termine prelevateli con delicatezza e lasciateli asciugare capovolti su un canovaccio pulito. Per quanto riguarda invece gli altri utensili ovvero cucchiai ed imbuti, basterà lasciarli in ammollo in acqua bollente, coperti, per una ventina di minuti.

Gli ingredienti

La protagonista chiaramente è la frutta, che deve essere di ottima qualità e freschissima. Va eliminata quella che presenta tracce di deperimento o non perfettamente integra. L’altro componente fondamentale è lo zucchero: preferite quello granulato piuttosto che semolato. Dosatelo in rapporto alla dolcezza naturale della frutta in modo da evitare che copra il sapore di quest’ultima. Utilizzate addensanti come la pectina solo se necessario: ci sono infatti varietà di frutta che ne contengono già quantità sensibili tali da renderne superflua l’aggiunta.

La cottura

Per avere la perfetta consistenza nè troppo liquida, nè troppo densa della vostra confettura fatta in casa, la frutta dovrà cuocere ad una temperatura che oscilla tra 104-105 gradi. Se non avete un termometro da cucina, c’è un trucco da poter sperimentare. Prendete un piattino e mettetelo in congelatore per una ventina di minuti. Versatevi un cucchiaino di marmellata calda ed inclinatelo: se questa dovesse scivolare subito via, vorrà dire che necessita di cuocere ancora.