Confermato il provvedimento con delle conserve richiamate per evitare che ci possano essere delle conseguenze sulla salute dei consumatori. I dettagli.
Conserve richiamate con urgenza da parte del Ministero della Salute, la notizia risale a qualche giorno fa e continua in qualche modo ad avere una continuità con quelle che sono state le recenti vicende inerenti il pericolo botulino. E che hanno causato quattro vittime tra Sardegna e Calabria, in due distinte e drammatiche circostanze per via di una fatale intossicazione da botulismo.
La tossina era presente in una salsa di avocado, per quanto riguarda i casi in Sardegna riscontrati dopo l’assunzione di cibo contaminato in una sagra a Monserrato, in provincia di Cagliari. Ed in alcuni friarielli alla napoletana sottovuoto per quanto riguarda i casi fatali avvenuti a Diamante, in provincia di Cosenza. Il caso che riguarda ora queste conserve richiamate risveglia certi più che comprensibili timori.
E lo stesso Ministero della Salute ha fornito tutte le informazioni del caso allo scopo di facilitare il riconoscimento dei prodotti coinvolti. Le conserve richiamate coincidono in quattro diverse tipologie. Si tratta di conserve vegetali sott’olio delle quali sono stati richiamati un lotto ciascuno. Tutto ciò ha avuto luogo a scopo del tutto precauzionale per evitare di andare incontro a possibili conseguenze avverse per la salute dei consumatori.
In ciò, la direttiva ministeriale sulle conserve richiamate rispetta in tutto e per tutto le normative vigenti in fatto di sicurezza alimentare. Il marchio indicato è, in tutti i casi, quello di Terra Mia. Ed il motivo va individuato in una non precisata possibile contaminazione microbiologica. E le conserve richiamate sono le seguenti:
L’azienda Terra Mia di Amura Stefano ha realizzato queste conserve all’interno del suo stabilimento produttivo ubicato in Campania, nella località di Scafati, in provincia di Salerno. Il codice identificativo dello stesso è 467438. E proprio questo produttore era finito con l’essere coinvolto nella vicenda botulino che è avvenuta in Calabria per via di alcuni friarielli alla napoletana in olio.
E che erano stati posti in vendita con i marchi Terra Mia, Vittoria e Bel Sapore. C’è da dire che questa vicenda risale addirittura al 20 agosto, ma che il Ministero della Salute ha diffuso i richiami alimentari qui descritti solamente tra il 4 ed il 5 settembre, adesso.
Premesso che tutti gli altri lotti di questi prodotti sono esenti da qualsiasi fattore di rischio, ed il loro contenuto può essere quindi mangiato in tutta sicurezza, con i lotti indicati invece il consiglio è quello di procedere con una restituzione presso il punto vendita di acquisto. Senza consumare quindi nulla né aprirlo, per potere ottenere così una restituzione oppure un rimborso.
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