I dati importanti da tenere in considerazione per quanto concerne il richiamo alimentare per allarme Salmonella avvenuto nella giornata di ieri.
Durante le scorse ore è stato disposto un richiamo precauzionale di un lotto di Salame Felino IGP per un potenziale rischio microbiologico: in particolare, è stata segnalata la “sospetta presenza di Salmonella”.
L’avviso ha carattere precauzionale: anche se non è indicato che sia stata rilevata effettivamente Salmonella nel prodotto, la sospetta presenza è sufficiente a giustificare il richiamo, in quanto un’intossicazione alimentare da Salmonella può provocare sintomi gravi (febbre, dolori addominali, diarrea) specialmente in soggetti vulnerabili.
Il prodotto interessato è venduto sottovuoto in pezzi da 300 g (equivalenti a mezzo salame) con marchio commerciale “Terre Ducali”. Il lotto in questione è identificato con il numero U2536016 e presenta due diverse indicazioni di termine minimo di conservazione (TMC): 11/11/2025 oppure 25/11/2025.
La produzione è stata effettuata dallo stabilimento della Prosciuttificio San Michele Srl, ubicato in via Cavo 16, Lesignano De’ Bagni (Parma), con marchio di identificazione CE IT 1019 L. Da parte dell’azienda e della catena di distribuzione Esselunga S.p.A. è stata emessa una comunicazione al consumatore in cui si raccomanda che i prodotti appartenenti al lotto indicato non vengano consumati. Gli acquirenti che posseggano il suddetto salame sono invitati a restituirlo al punto vendita per ottenere rimborso o sostituzione.
Dal punto di vista dei rischi, va segnalato che i salumi come il Salame Felino IGP, pur essendo prodotti tutelati da indicazione geografica protetta (IGP), possono presentare rischi legati alla contaminazione microbiologica se non correttamente controllati nella fase di produzione, stagionatura o confezionamento. L’annuncio del richiamo dimostra che anche prodotti di fascia protetta non sono esenti da eventi di richiamo, rafforzando l’importanza del controllo da parte delle aziende e delle autorità di sicurezza alimentare.
È utile notare che il valorizzare la natura del richiamo come “precauzionale” mostra un approccio prudente da parte dell’azienda/distributore. Anziché attendere un’accertata infezione o un ritiro generale, si sceglie di intervenire per evitare eventuali esposizioni. Questo consente di ridurre il danno potenziale al consumatore e di preservare la fiducia nel marchio.
Il fatto che il lotto coinvolto sia identificato in modo chiaro (numero di lotto + TMC) consente una tracciabilità precisa. Il consumatore che abbia acquistato tale prodotto può verificare se è coinvolto o meno. Dal punto di vista pratico, alcuni consigli utili per i consumatori:
In futuro occorre conservare i prodotti sottovuoto seguendo le indicazioni dell’etichetta. E mantenere la catena del freddo, consumare entro i tempi indicati, evitare di forare involontariamente la confezione prima dell’apertura.
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