C’è qualcosa di magico nell’aroma del caffè che si diffonde per casa al mattino. Un rituale irrinunciabile per milioni di italiani, che non iniziano la giornata senza la loro tazzina fumante. Ma ti sei mai chiesto se stai davvero usando la caffettiera nel modo corretto?
Dietro a un buon espresso fatto in casa si nasconde un trucco preciso che i baristi conoscono bene, e che può fare la differenza tra un caffè annacquato e uno corposo e profumato, come quello del bar. Scopriamo insieme qual è il segreto e come mettere in pratica la tecnica infallibile per attivare al meglio la tua moka.
Il momento giusto per accendere il fuoco: tutta una questione di tempismo
Uno degli errori più comuni che si commettono quando si prepara il caffè con la moka riguarda l’accensione del fornello. Molti mettono subito la caffettiera sul fuoco, anche mentre la stanno ancora riempiendo, ma è una cattiva abitudine. Il trucco dei baristi, invece, è avere pazienza e accendere il fuoco solo a caffettiera chiusa, quando tutto è pronto e ben sigillato. Perché? Perché in questo modo si evita che la parte inferiore si surriscaldi troppo prima che l’acqua sia al suo posto, rischiando di bruciare il caffè e alterarne il sapore.
L’acqua deve essere fredda o calda? Qui si apre un altro dibattito. I veri puristi usano acqua già calda, quasi bollente, per velocizzare l’estrazione e ottenere un gusto più pulito. Ma attenzione: in questo caso, la caffettiera va maneggiata con cura, perché il contatto con il metallo caldo potrebbe provocare ustioni.
Il trucco dei baristi: mai pressare il caffè
Altro punto fondamentale riguarda la dose e la distribuzione del caffè nel filtro. Contrariamente a quanto molti fanno, non bisogna mai pressare la polvere di caffè all’interno. I baristi insegnano che la giusta quantità va livellata con delicatezza, magari con il dorso di un cucchiaino, ma senza compattare. Questo permette all’acqua di passare in modo uniforme, evitando sovrappressioni che possono bruciare la miscela e compromettere l’aroma.
Una volta sistemato il caffè e avvitata la parte superiore della moka, arriva il momento decisivo: la fiamma deve essere bassa. Questo è il vero trucco che i professionisti non smettono mai di ripetere. Una cottura lenta, quasi silenziosa, permette all’acqua di salire dolcemente e di catturare ogni sfumatura di sapore dalla miscela.
Il segnale che il caffè è pronto (e il gesto da evitare)
Molti si affidano al “gorgoglio” per capire quando il caffè è pronto. In realtà, quel suono indica che la cottura è già oltre il punto ideale. I baristi insegnano a spegnere il fuoco appena il caffè inizia a salire e completare l’estrazione con il calore residuo. In questo modo si evita che il caffè bolla o si “bruci”.
Infine, mai lasciare la caffettiera sul fuoco oltre il tempo necessario: il caffè continuerà a cuocere e assumerà un retrogusto amaro. Meglio versarlo subito e gustarlo caldo, magari accompagnato da un biscotto, come in un vero bar.
Preparare il caffè con la moka è un’arte. Ma con questi semplici trucchi da barista, ogni mattina potrà trasformarsi in un piccolo capolavoro di gusto.