Non è la prima volta che parliamo del botulino presente all’interno dei barattoli, ma è stato riscontrato come siano sempre più numerose le persone che, ancora oggi, fanno molta fatica a riconoscerlo visivamente.
Come abbiamo avuto modo di spiegare in occasione della pubblicazione di articoli precedenti, infatti, nel momento in cui facciamo riferimento al botulino dovremmo tenere conto di numerosi aspetti che possono incidere considerevolmente su questo batterio.
Non si tratta di riconoscere i sintomi nel momento in cui si manifestano a causa di un’infezione da botulino, ma di prestare molta attenzione a quelli che sono i segnali visivi della sua presenza.
Botulino nelle conserve: sapresti riconoscerlo?
La risposta a questa domanda, in molti casi, può essere negativa. Infatti, non siamo abituati a riconoscere il botulino quando si manifesta, ma esistono dei tratti distintivi che possono aiutarci.
Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato dal gonfiore del contenitore, così come accade con la clip del tappo che dovrebbe indicare la presenza del sottovuoto. Nel momento in cui la clip può essere premuta come fosse un pulsante, sappi che con molta probabilità il barattolo in questione è già contaminato dal botulino.
In questo caso, un ulteriore controllo potrebbe confermare il sospetto, ma in via preventiva è meglio non acquistarlo e segnalarlo agli addetti alla vendita. Qualora lo avessi già comprato senza rendertene conto, non introdurlo nei tuoi piatti.
Botulino nelle conserve: se noti questo, non mangiarlo e butta tutto via
Un alimento contaminato da botulino, inoltre, presenta un odore molto sgradevole che indica chiaramente la presenza del batterio. Anche il sapore può risultare amaro o particolarmente metallico, un altro chiaro segnale di contaminazione. Infine, ma non meno importante, in alcuni casi specifici si può presentare anche della muffa: un segno visibile che l’alimento è andato a male e che, molto probabilmente, si tratta proprio di botulino.
Sulla base di questa motivazione, dunque, dovresti evitare in ogni caso di consumare l’alimento sospetto. Ma qualora tu lo abbia già ingerito, o lo abbia usato in altre ricette, e dovessi avvertire sintomi come vomito, febbre alta, difficoltà a deglutire o altri malesseri… consulta immediatamente il tuo medico, spiegando quali sintomi stai manifestando e cosa hai mangiato nelle ultime 48 ore.
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In alternativa, recati subito in ospedale fornendo tutte le informazioni necessarie, così che possano consigliarti la profilassi medica da seguire. Perché, e questo è un punto da non dimenticare, il botulino può avere conseguenze anche mortali se non riconosciuto e trattato in tempo.
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