Tempo di amare confessioni per Antonino Cannavacciuolo che è stato ammesso faccia a faccia con una dura realtà, a rompere il silenzio ancora una volta ci ha pensato lo stesso chef e le sue parole non sono passate inosservate.

Durante gli anni di carriera abbiamo avuto modo di vedere come Antonino Cannavacciuolo si sia cimentato in diverse avventure imprenditoriali, prima nel campo della ristorazione successivamente in quello della televisione.
Inoltre, a breve i fan dello chef avranno modo di assistere Alla messa in onda di una nuova edizione del programma televisivo per Sky Cucine da Incubo, che ancora una volta gli ha permesso di raggiungere le varie città della nazione e confrontarsi con difficile realtà.

Cannavacciuolo amara confessione - RicettaSprint
Cannavacciuolo amara confessione – RicettaSprint

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Eppure, ecco che nel mirino dell’attenzione dei media troviamo un racconto sconvolgente fatto dallo stesso Cannavacciuolo durante una lunga intervista per il quotidiano La Repubblica, la quale ha fatto da sfondo ad una confessione inaspettata.

Nuova amara confessione di Antonino Cannavacciuolo

L’avvio del business nel campo della ristorazione per Antonino Cannavacciuolo non è stato semplice anche se al suo fianco a sostenerlo c’era la moglie Cinzia Primatesta, impegnata da sempre nel campo del turismo e quindi degli alberghi.

Piano piano, per lo chef Cannavacciuolo è arrivato il traguardo delle stelle Michelin e l’avvio di realtà che sono diventate uno fiori all’occhiello come nel caso di Orta San Giuliano che si trova in provincia di Novara nel cuore del Piemonte. Eppure, anche in questo caso l’avventura imprenditoriale si è rivelata più ardua di quanto Cannavacciuolo potesse immaginare così come lo stesso ha avuto modo di rivelare durante l’intervista di rilasciata al quotidiano La Repubblica: “All’inizio non è stato facile, prima devi dimostrare chi sei, è come essere sotto esame. Solo dopo 5 o sei anni hanno visto la mia serietà e hanno cominciato ad aprirsi. E quando ti aprono le porte sono meravigliosi. E qui poi si lavora benissimo“.

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“La mia cucina al Nord…”

Nonostante le difficoltà che si sono presentate per Antonino Cannavacciuolo il successo non è tardato ad arrivare, così come considerato dal fatto che il ristorante che si trova nel cuore di Orta San Giuliano è diventato un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli amanti della cucina italiana che strizzano l’occhio alle tradizioni napoletane.
Infatti, proprio durante l’intervista al quotidiano sopracitato ecco che lo stesso chef Cannavacciuolo si lascia andare al seguente resoconto di un’avventura imprenditoriale che ha fatto da sfondo alla nascita di una nuova famiglia nel sud al Nord Italia: “La mia cucina al Nord parla meridionale, anche in senso letterale: perché il 50 per cento del personale è napoletano. Ogni tanto li prendo in giro e dico ‘oh basta, qui si parla italiano’. Comunque, alla fine, ci tengo a dirlo, la cucina nasce sempre da un viaggio. Dal Sud al Nord o viceversa. La ricchezza sta nell’incontro“.

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