In queste ultime settimane i mercati mondiali sono in calo e nei supermercati è cominciata una vera e propria isteria di massa per beni di consumo primari come la farina… la paura è quella di non poterla reperire più così facilmente, ma il tutto non finisce qui.
Il mondo sta vivendo delle settimane davvero difficili a seguito del costante racconto dei fatti che si sono verificati in Ucraina, invasa dalla Russia portando con sé distruzione e morte. Uno degli effetti collaterali riguarda anche il mercato e la disponibilità di alcune materie prime, se consideriamo il fatto che Ucraina e Russia sono tra le maggiori importatrici di grano, zucchero e anche olio di semi di girasole.
L’Ucraina, attualmente, non può facilmente adempiere ai propri doveri commerciali perché vittima, appunto, di un’incessante guerra, mentre la Russia attualmente rischia il collasso finanziario… ma il tutto non finisce di certo qui.
Nel corso delle ultime settimane, sono davvero cambiate numerose cose anche da un punto di vista dei mercati e dell’import ed export. Cambiamenti che hanno fatto scattare la paura generale dei consumatori che hanno visto lievitare il prezzo della benzina notevolmente, insieme a quello di alcuni beni di prima necessità come nel cado della farina. Un effetto domino, al momento, impossibile da fermare, un rapporto causa ed effetto che ha spiazzato i consumatori.
In un primo momento a commentare tutto era stato anche il Ministro per la transazione ecologica, Roberto Cingolari, dichiarando: “Stiamo valutando un taglio delle accise che non è differibile a mio avviso. Un aumento del prezzo dei carburanti ingiustificato non esiste motivazione tecnica di questi rialzi. La crescita non è correlata alla realtà dei fatti, è una spirale speculativa su cui guadagnano in pochi, una colossale truffa a spese dei cittadini e delle imprese”.
La paura di non reperire un bene di consumo come la farina incalza sempre di più e nei supermercati sembrerebbe esser scoppiato il caos, tanto da diventare quasi irreperibile, anche se gli scaffali vengono riempiti costantemente.
Recentemente, a commentare quanto sta succedendo in merito alla produzione di grano e farina è stato anche il Ministro dell’Agricoltura Stefano Patunelli rilasciando la seguente dichiarazione: “È un fenomeno speculativo come in tutte le merci che vengono scambiate nel sistema borsistico. L’Unione Europea deve necessariamente avere la capacità di incrementare le produzioni interne di alcuni prodotti, tra cui mais grano e soia”.
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