Altro che medicinali e rimedi farmaceutici, c’è una docente universitaria che consiglia un modo mai pensato prima su come far sparire l’emicrania, e certamente piacerà a non pochi.
Come far sparire l’emicrania? Un mal di testa perforante può avere diverse cause e derivare da stress eccessivo, da un cattivo riposo oppure da una cattiva alimentazione. O anche da una cervicale che purtroppo picchia di brutto. A seconda dei motivi, chi è affetto da questa condizione è costretto a passare delle ore, persino dei giorni con un dolore che può diventare anche insopportabile.
Ora si sta facendo largo una “cura” che supera di gran lunga i limiti dell’assurdo. E che sta trovando terreno fertile, manco a dirlo, mediante i social. Anche se trae origine, udite udite, da una docente universitaria. Infatti la professoressa Amanda Ellison, che insegna alla Durham University in Inghilterra, ha pubblicato un articolo sulla rivista specializzata di settore The Conversation.
Il rimedio contro l’emicrania sarebbe da individuare in una dose abbondante di cola e di patatine fritte. E questo perché la bevanda dolce gassata svolge una azione vasocostrittrice, con un restringimento dei vasi sanguigni che va a contrastare l’azione contraria che una emicrania comporta.
E la dilatazione in questione preme sui nervi del dolore e del sistema trigemino nello specifico, causando per l’appunto il mal di testa. La cola contiene caffeina, e va detto che esistono dei farmaci da banco contro il mal di testa a base proprio di questa sostanza.
D’altronde non è un segreto che la Coca Cola in origine nacque proprio come medicinale contro i malanni saltuari. E poi lo zucchero della cola ed il sale delle patatine fritte si rendono responsabili di un equilibrio elettrolitico e della glicemia.
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In estrema sintesi quindi una mangiata di cosiddetto cibo spazzatura potrebbe avere addirittura degli effetti benefici. Se questa cosa avviene come eccezione alla regola una o due volte al mese non c’è da temere neppure per la linea.
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E se ad affermarlo è una specialista in ambito neurologico con tanto di qualifiche accademiche, allora magari forse quando capiterà il momento si potrebbe pure pensare di provare questo bizzarro rimedio.
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È un “rimedio” da non credere, che fa un po’ sorridere ma che in effetti qualche spiegazione in ambito scientifico l’ha fornita. Davvero non resta che provare per sapere se questo metodo funziona oppure no.
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