Come scongeli il pollo? Attenzione, perché stai mettendo a rischio la tua salute

Carne di pollo e processo di scongelamento… siete davvero certi di farlo nel mondo giusto? Ci sono delle abitudini che vi stanno facendo rischiare davvero tanto, senza che ve ne stiate rendendo conto.

La carne di pollo contiene in sé numerosi segreti e attenzioni che dovrebbero essere messi i n atto per garantire, successivamente, una possibile degustazione libera da varie problematiche possono seriamente mettere in discussione anche il vostro status di salute.

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Sulla base di tale motivazione, dunque, è necessario fare in modo che anche il semplice processo di scongelamento deve essere effettuato nel migliore dei modi e, soprattutto, seguendo un iter ben preciso con il quale condurre poi la carne ad un’asettica “cottura”.

Come scongeli il pollo una volta tolto dal freezer?

La risposta a questa domanda termina numerosi aspetti del modo in cui andrai poi cuocere la carne di pollo. La prima cosa da ricordare sotto questo punto di vista è la seguente: la carne di pollo va conservata in un sacchetto per alimenti, preferibilmente posta sotto vuoto, applicando la data in cui è stata riposta sotto zero, senza dimenticare che questo tipo di alimento può essere riposto in freezer per nove mesi e non di più.

Dopo aver fatto questa pressa, dunque, è necessario ricordare che la carne va sempre tolta dallo stato di “sotto 0”, porla su un piano quanto più lontana possibile dal lavandino da sempre fonte di batteri. Ricordiamo, in questo caso, invece, che un processo di scongelamento errato da questo punto di vista è che con la carne di pollo possiamo imbatterci anche batteri come i seguenti: campylobacter, salmonella, escherichia coli, listeria monocybogenes e staphylococcus aureus.

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Carne di pollo appena scongelata: ecco cosa devi sapere

Dopo aver riportato alle temperature normali il pollo, quindi, non dimentichiamo che questo non va lavato in acqua corrente, ne in quel momento né mai, motivo per cui possiamo procedere direttamente alla realizzazione della nostra ricetta e poi cottura.

Il consiglio da questo punto di vista è quello di procedere con una cottura a 75 gradi, temperatura ritenuta perfetta per l’eliminazione di qualsiasi tipo di batteri e poter godere comunque sia di alimento quanto più possibile sano e non in conflitto con il nostro corpo.

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