Per la serie “in questa casa non si butta via nulla”, questa volta prepariamo delle golosissime frittelle di cavolfiore con poco sforzo
Ho aperto il frigo e nel cassetto delle verdure è spuntato un cavolfiore che avevo dimenticato o di cui ignoravo proprio l’esistenza. Ormai è diventato vecchiotto, ho paura che nel minestrone abbia poco sapore. E allora che fare? Deciso, preparo delle frittelle.
Una ricetta perfetta anche come recupero, perché possiamo anche utilizzare un cavolfiore bollito in precedenza. Anzi, se vogliamo evitare di avere un cattivo odore in casa, il trucco è proprio questo: cuocere il cavalo anche il giorno prima e poi lasciarlo in frigo prima di prepararlo.
Le frittelle di cavolfiore sono già buonissime da sole, ma soprattutto se le consideriamo un secondo piatto o un contorno, ci sta bene anche una salsa. Leggera, non deve coprire il loro sapore, quindi a base di yogurt magro o greco è perfertta.
Ingredienti:
1 cavolfiore medio
Eliminiamo le foglie esterne dal cavolfiore e dividiamolo in cimette. le laviamo e poi le mettiamo a bollire in una pentola con acqua già salata per 20, massimo 25 minuti fino a quando diventa bello tenero. A quel punto lo scoliamo bene e aspettiamo che diventi tiepido.
Passato il tempo del risposo, riprendiamo le cimette del cavolfiore e le schiacciamo con i rebbi della forchetta facendoli diventare una purea. Sempre nella stessa ciotola uniamo anche l’uovo intero, il pecorino grattugiato fresco, il cucchiaino di paprika dolce e la farina.
Cominciamo a mescolare tutto con un cucchiaio di legno oppure una spatola in silicone per amalgamare gli ingredienti, saliamo e insaporiamo con qualche macinata di pepe. Se vediamo che alla fine il composto è ancora troppo morbido, basterà aggiungere un cucchiaio, massimo due di farina.
Lasciamo riposare la base delle nostre frittelle di cavolfiore per 15 minuti, coperta con della pellicola alimentare, perché si compatti ma non c’è bisogno del frigo.
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