Doppio richiamo alimentare da parte di Coop: l’azienda emiliana mette in guardia, unitamente al Ministero della Salute, su quanto successo nei suoi supermercati.
Coop richiami alimentare doppio, durante le ultime ore sono stati rilasciati due distinti avvisi che riguardano altrettanti prodotti venduti nella grande distribuzione, con l’obiettivo di tutelare la sicurezza dei consumatori e prevenire rischi per la salute. Entrambe le segnalazioni sono arrivate tramite i canali ufficiali delle autorità sanitarie e coinvolgono articoli presenti sugli scaffali dei supermercati.
Chiunque abbia acquistato i prodotti riportati dai due richiami alimentari di Coop – e ripresi anche dal Ministero della Salute – è tenuto ad osservare le regole di sicurezza previste di default in casi come questo. Bisogna non consumare i prodotti e riconsegnarli lì dove sono stati acquistati. La restituzione può avvenire anche senza presentare lo scontrino fiscale, e il supermercato provvede a rimborsare o sostituire l’articolo. In genere, il lotto interessato viene rimosso dalla vendita per evitare ulteriori acquisti accidentali.
Il primo prodotto interessato dal richiamo è un lotto di arista al forno a marchio Fior Fiore Coop. Si tratta di un piatto pronto da consumare, confezionato in vaschette da 120 grammi, che è stato ritirato in via precauzionale a causa di una possibile contaminazione microbiologica.
Il richiamo riguarda esclusivamente il lotto identificato con il numero 2541329, con termine minimo di conservazione fissato al 3 gennaio 2026. Il problema segnalato non è stato specificato nei dettagli, ma la misura è stata adottata per precauzione, considerato che la presenza di microrganismi indesiderati potrebbe costituire un rischio soprattutto per persone con difese immunitarie ridotte.
L’arista richiamata è prodotta da un’azienda esterna per conto di Coop Italia e riportata sugli avvisi di sicurezza alimentare redatti dal Ministero della Salute. Se hai acquistato questo prodotto, è consigliabile non consumarlo e riportarlo al punto vendita dove è stato comprato.
Il secondo richiamo riguarda una colatura di alici venduta sotto un marchio specifico e distribuita da alcune catene di supermercati, tra cui Coop e Iperal. In questo caso la motivazione del richiamo è un livello di istamina superiore ai limiti consentiti dalla normativa vigente. L’istamina è una sostanza che può formarsi nei prodotti ittici quando il pesce non è conservato in condizioni ideali.
Ed un suo eccesso può causare reazioni indesiderate in chi consuma il prodotto, soprattutto se sensibile a tale composto. Anche per la colatura di alici è stato indicato un lotto specifico con relativo termine minimo di conservazione: le bottigliette coinvolte non devono essere consumate e devono essere restituite al punto vendita di acquisto.
In entrambi i casi serve cautela massima, allo scopo di evitare eventuali, possibili complicazioni. Nel caso in cui dovessero sorgere delle reazioni fisiche avverse poco dopo il consumo dei prodotti alimentari indicati (solo in relazione ai lotti riportati, n.d.r.) è importantissimo consultare un medico o raggiungere il più vicino pronto soccorso, se tali sintomi non accennano a sparire.
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