Diabete, la nuova frontiera del pancreas artificiale
Diabete, la nuova frontiera del pancreas artificiale

La cura del diabete fa passi da gigante: pare che finalmente si sia elaborato un aiuto veramente efficace per chi è affetto da questa patologia. E’ in Umbria e precisamente su un paziente di Perugia sofferente di diabete di tipo 1 dall’età adolescenziale, che è stata effettuata l’applicazione di un nuovo sistema di erogazione dell’insulina. Il dispositivo di nuova generazione consente anche al paziente stesso di apportare modifiche che prima invece erano esclusivamente autorizzate soltanto dal proprio medico. L’Agenzia Italiana del Farmaco ha invece concesso questa alternativa, notificando una prima attestazione della validità della sperimentazione.

Diabete, un aiuto concreto per condurre una vita normale

“Il nuovo presidio dispone di un algoritmo che permette di somministrare insulina in modo automatico dopo l’acquisizione dei valori del glucosio da parte di un sensore” spiega il Dottor Gabriele Perriello, direttore della struttura complessa di Endocrinologia e Malattie metaboliche dell’Ospedale S. Maria della Misericordia. Una rivoluzione importante nella gestione della malattia dunque, che consente ai pazienti di condurre una vita normale senza incorrere in pericolose dimenticanze.

Attualmente sono 50 i soggetti che stanno utilizzando il nuovo sistema. Il dispositivo può essere richiesto su indicazione del proprio medico specialista ed è rimborsabile dal Sistema Sanitario Nazionale. In questo modo coloro che sono affetti da diabete di tipo 1 e che spesso non avvertono il calo della glicemia, riceveranno la somministrazione necessaria in modo automatico. Il sistema è inoltre dotato di una tecnologia che consente di sospendere con la stessa modalità l’erogazione dell’insulina. Riesce infatti a ravvisare il rientro della situazione di emergenza, stabilizzando i livelli di glucosio.