Si torna a parlare di un tema molto a cuore per i consumatori, ovvero le etichette poste sulla carne che compriamo nei supermercati dove troviamo scritto “senza antibiotici dalla nascita”… ma vi siete mai chiesti cosa vuol dire davvero questa indicazione?
Quando parliamo della carne che acquistiamo nei supermercati, dovremmo prestare molta più attenzione a ciò che è riportato sulle etichette. Proprio lì, infatti, troviamo tutte le informazioni fondamentali che il consumatore deve conoscere sull’alimento in questione.

Un esempio pratico, in tal senso, è rappresentato dalle uova di gallina: sulla confezione, infatti, non vengono indicate solo le generalità dell’azienda produttrice e distributrice, ma anche diversi dati relativi alla vita dell’animale coinvolto nella produzione.
Ecco perché è fondamentale prestare la massima attenzione alle etichette, soprattutto quando leggiamo la dicitura “senza antibiotici dalla nascita”.
Etichetta alla mano: quali sono le informazioni importanti sulla carne di pollo?
La risposta a questa domanda dipende da diversi fattori. In primo luogo, è importante sapere che le etichette contengono informazioni fondamentali sulla carne di pollo. Un esempio chiaro è la distinzione tra “allevamento” e “pollo ruspante”.
Il primo errore che spesso viene commesso riguarda proprio la differenza tra queste due tipologie di carne, che viene fraintesa. Non significa assolutamente che una sia meno nutriente dell’altra: entrambe possono essere prodotti di qualità, ma a cambiare è soprattutto la filiera produttiva.
Quando parliamo di pollo ruspante, ci riferiamo a un animale allevato in spazi ampi e all’aperto, come campi o cortili. In questo contesto, il pollo è libero di muoversi e nutrirsi anche in modo naturale, fattore che incide notevolmente sulla qualità della carne.
Diversamente, nel caso di “pollo d’allevamento”, si fa riferimento a un allevamento intensivo, dove l’animale viene cresciuto in spazi ristretti con un’alimentazione controllata.
Pollo d’allevamento e pollo ruspante: perché la carne ha un colore diverso?
Anche in questo caso siamo di fronte a una domanda frequente che merita una risposta chiara. Effettivamente, la carne del pollo ruspante tende ad avere una colorazione più rosa rispetto a quella del pollo d’allevamento, che spesso appare più chiara, quasi pallida.
Da qui nasce spesso l’erronea convinzione che il pollo più chiaro sia meno sano o, peggio, contaminato da sostanze come gli antibiotici. In realtà, il colore della carne dipende principalmente dal tipo di allevamento e dallo stile di vita dell’animale, come già indicato in precedenza.
Tutte queste informazioni, comunque, le troviamo ben evidenziate sulle etichette presenti nelle confezioni.
Cosa vuol dire “senza antibiotici dalla nascita”?
È bene chiarire subito che, già dagli anni ’80, l’utilizzo di antibiotici negli allevamenti è molto più controllato e regolamentato. Alcuni farmaci sono severamente vietati, soprattutto in caso di abuso o impiego scorretto, perché potrebbero compromettere la salute dell’animale e, di conseguenza, la qualità della carne destinata al consumo umano. Quando leggiamo la dicitura “senza antibiotici dalla nascita”, significa che ci troviamo di fronte a carne proveniente da un allevamento biologico, dove gli animali, in questo caso le galline, sono cresciuti senza l’uso di ormoni o medicinali.
In ogni caso, gli antibiotici vengono somministrati solo quando strettamente necessario, ovvero in presenza di malattie o problematiche specifiche, e sempre sotto controllo veterinario. Ecco perché imparare a leggere correttamente le etichette è fondamentale: ci permette di fare scelte più consapevoli, di portare in tavola prodotti che rispondano alle nostre esigenze e che siano garantiti come sicuri dall’azienda produttrice.






