Forno o friggitrice ad aria, il nuovo e a quanto pare longevo dilemma… se non prestate molta attenzione rischiate di ritrovarvi con il portafogli completamente svuotato.
Negli ultimi anni abbiamo visto la friggitrice ad aria diventare una delle regine della casa, nonché elettrodomestico di riferimento per la preparazione di numerose pietanze.
Chiamarla friggitrice potrebbe però rappresentare un errore: molti esperti l’hanno infatti definita una brillante scelta di marketing. Possiamo tranquillamente affermare che questo elettrodomestico sia molto più simile a un forno che a una friggitrice tradizionale.
Ci sono differenze sostanziali sia per quanto riguarda le tecniche di cottura che i consumi, ed è per questo che, se non si presta la giusta attenzione, il rischio di svuotare il portafogli diventa concreto.
Potrà sembrare una domanda banale, ma non lo è affatto. Anzi, dovremmo porcela ogni volta che decidiamo di preparare piatti specifici, valutando sia la quantità che la tipologia della ricetta. È vero che recentemente sono arrivate sul mercato friggitrici ad aria capaci di soddisfare anche esigenze di porzioni più grandi, ma la questione consumi resta sempre attuale.
Possiamo considerare la friggitrice ad aria come un piccolo forno che richiede molto meno olio rispetto a una classica friggitrice ed è in grado di cuocere gli alimenti più velocemente, donandoci in alcuni casi persino la sensazione di una frittura, anche se in realtà non lo è.
Le differenze, però, non riguardano solo la modalità di cottura ma anche i consumi e le quantità. Nella classica friggitrice ad aria, così come tutti noi la conosciamo, solitamente si riescono a preparare una o due porzioni, al massimo tre. Il forno, invece, è pensato per cucinarne molte di più.
La risposta dipende prevalentemente dall’uso che intendiamo farne. La friggitrice ad aria si presta bene per patatine, snack, pollo e altre pietanze, ma raramente supera le due porzioni. Il cestello piccolo e compatto permette di raggiungere più rapidamente la temperatura desiderata e quindi di cuocere in meno tempo.
Il forno, al contrario, è ideale per cuocere più porzioni contemporaneamente, ma impiega più tempo per raggiungere la temperatura necessaria, poiché lo spazio da riscaldare è maggiore. Per questo motivo si adatta meglio a cotture più lunghe e impegnative.
Tenendo conto di tutto ciò, possiamo dire che l’investimento economico è sempre commisurato alla pietanza che stiamo preparando. Tendenzialmente, però, la friggitrice ad aria ha un costo medio che si aggira intorno ai 0,24-0,35 € a kilowatt, mentre per l’utilizzo del forno si sale a circa 0,40-0,60 € a kilowatt.
Sulla base di queste considerazioni, la scelta migliore è quella di valutare giorno per giorno quale elettrodomestico utilizzare, così da ottenere piatti perfetti e, allo stesso tempo, un reale risparmio.
Durante la stagione estiva, il nostro corpo risente particolarmente dei bagni e delle giornate al…
Gnocchi di spinaci all'insalata: non è la solita insalata e nemmeno la classica pasta fredda,…
Franco Berrino torna ad essere nuovamente protagonista della scena, tutto a seguito di un annuncio…
Anna Moroni continua a essere un vero punto di riferimento in cucina, le sue polpette…
Bicchieri salati con crema di formaggio e salmone: l'aperitivo elegante e velocissimo dall'effetto WOW garantito,…
Richiamo alimentare urgente per allarme Escherichia coli nella mozzarella, gli ispettori incaricati hanno tolto dal…