Si torna a parlare nuovamente del forno di casa e dei programmi che permettono di risparmiare di più. Ad esempio, qual è il più conveniente tra ventilato o statico?

Ancora oggi vige molta confusione su come utilizzare il nostro forno, tenendo conto dei tanti programmi che sono già messi a disposizione a seconda dei tipi di cottura ai quali dobbiamo fare riferimento.

Forno statico o ventilato - RicettaSprint
Forno statico o ventilato – RicettaSprint

Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato dalla modalità ventilata e statica: non è ben chiaro a molti di noi quale effettivamente possa aiutarci considerevolmente a ridurre i consumi e non solo.

L’obiettivo rimane sempre quello di realizzare un perfetto dolce, tenendo conto delle nostre esigenze; lo stesso vale con qualunque altro piatto di riferimento. Ecco perché è giunto il momento di fare chiarezza.

Forno ventilato o statico: come risparmiare davvero

Nel momento in cui facciamo riferimento al forno ventilato o statico, infatti, non parliamo semplicemente di programmi presenti all’interno dell’elettrodomestico, ma anche di modalità di cottura davvero importanti per ottenere un risultato ad hoc, così come suggerito dalle tante ricette.

Un altro dettaglio da tenere bene in mente, poi, non riguarda soltanto il funzionamento delle due modalità, ventilata o statica, ma anche la risposta del nostro forno, che cambia da elettrodomestico a elettrodomestico e che possiamo conoscere solo nel momento in cui sperimentiamo nella preparazione di varie ricette.

Nonostante quanto detto, però, ci sono delle cose alle quali prestare moltissima attenzione. Se vogliamo che il nostro forno dia sempre il massimo, è necessario distinguere quando utilizzare effettivamente la modalità ventilata e quando quella statica.

Forno statico o ventilato - RicettaSprint
Forno statico o ventilato – RicettaSprint

Quando conviene utilizzare la modalità statica e quando la modalità ventilata?

Impossibile negare che la risposta a questa domanda possa dipendere da numerosi fattori, ma sostanzialmente molto spesso viene consigliata la modalità ventilata quando si devono cucinare i lievitati che hanno bisogno di prendere volume, differentemente da quella statica, quando si desidera avere una cottura uniforme e con una temperatura che rimane appunto statica all’interno. Con l’altra modalità, invece, abbiamo un movimento d’aria costante nel forno.

Molto spesso, però, può capitare che il piatto che stiamo preparando abbia bisogno di una modalità combinata: magari in parte statica, per poi procedere con quella ventilata. Solitamente, però, la modalità ventilata ci permette di mantenere gli alimenti più morbidi. Questo vale anche quando cuociamo la carne al forno, come nel caso delle cotolette.

Differentemente, la modalità statica ci permetterà di avere un alimento più croccante e consistente, come nel caso delle bistecche, degli alimenti gratinati, ecc…

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Forno statico o ventilato - RicettaSprint
Forno statico o ventilato – RicettaSprint

Il risparmio, inoltre, dipende da numerosi fattori: innanzitutto dal tipo di forno e dalla classe energetica. Poi, solitamente, la modalità ventilata richiede qualche grado in meno e anche minuti in meno. Quindi possiamo dire che è quella che ci permetterà di risparmiare di più. Ciò che è veramente importante, però, è seguire la ricetta che ci è stata indicata per il piatto di riferimento: anche per la cottura bisogna prestare attenzione a quelle che sono le istruzioni.

Un margine di scelta maggiore lo abbiamo nel momento in cui viene consigliata sia la modalità statica che quella ventilata: mantenete presente che a cambiare non saranno soltanto i gradi per la cottura, ma anche il tempo da lasciare all’interno del forno.

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