Frittelle avena e banana, da preparare a occhi chiusi
Avevo solo due uova, mezza tazza di fiocchi è un sogno: una colazione che sapesse di coccola e leggerezza. Ci sono giorni in cui mi sveglio con il desiderio di coccolarmi, ma il frigo risponde con un silenzio imbarazzante.
È in quei momenti che la creatività esplode, o almeno ci prova e nascono idee tipo queste frittelle. Nessuno mi aveva detto che si potevano fare colazione e magia con così poco. Banane troppo mature, perfette, avena avanzata protagonista in 10 minuti, profumo di dolce in tutta la cucina.
Senza zucchero, senza farine raffinate, senza pensieri, ma con quella consistenza morbida dentro e dorata fuori che ti fa esclamare ma sono io che le ho fatte. Sono diventate la mia colazione del cuore, quella che preparo anche nei giorni storti perché basta un morso per sentirsi meglio.
Inizio schiacciando bene la banana con una forchetta fino a ottenere una crema liscia. Aggiungo l’uovo e l’albume e mescolo con energia anche con la frusta a mano se voglio sentirmi sportiva già al mattino, poi verso i fiocchi d’avena, il lievito e un pizzico generoso di cannella che da profumo e carattere. Lascio riposare due minuti, giusto il tempo di far gonfiare un po’ l’avena. Se l’impasto mi sembra troppo denso aggiungo un goccio di latte, se è troppo liquido una manciata extra di fiocchi. L’obiettivo è avere una pastella morbida ma non liquida, tipo quella dei pancakes. Scaldo una padella antiaderente con un velo d’olio, anche spray, va benissimo.
Verso la cucchiaiate l’impasto velo modello in cerchi cuocio a fuoco medio per due a tre minuti per lato. Quando vedo le bollicine in superficie è il momento giusto per girare, il profumo che si sprigiona è già una ricompensa, ma il vero premio è quando le servo calde, magari con una colata di yogurt greco sopra o un cucchiaino di miele o anche niente. Che già così parlano da sole. Ti giuro che ogni volta che le preparo mi sembra di aver vinto la mia mattinata e anche se rifaccio ogni settimana non mi stancano mai.
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