C’è qualcosa di quasi romantico nel pensare a una cantina di vini: il silenzio delle botti, le etichette allineate come soldati, gli anni che scorrono dentro le bottiglie. Quando si parla della Locanda Locatelli, lo storico ristorante londinese di Giorgio Locatelli, tutto questo non era solo immaginazione: era realtà.
Per oltre vent’anni questo locale è stato un angolo d’Italia nel cuore di Londra, un luogo dove il vino non era un semplice accompagnamento, ma parte integrante dell’esperienza gastronomica.

Oggi quella storia prende una piega inaspettata: la straordinaria collezione di vini del ristorante è finita all’asta, e appassionati da tutto il mondo possono portarsi a casa un frammento di quella magia.
Il gesto estremo di Giorgio Locatelli
Non stiamo parlando di una cantina qualsiasi. Ogni bottiglia, ogni cassa, ogni verticale racconta una scelta precisa, un abbinamento studiato, una serata speciale passata tra i tavoli della Locanda. È affascinante pensare che questi vini, fino a ieri custoditi dietro le quinte, possano ora cambiare casa e diventare protagonisti di nuove storie. La prestigiosa casa d’aste Bonhams ha aperto online ben 404 lotti: dalle bottiglie singole alle casse originali, passando per rarissime verticali. Un’occasione unica, anche perché non capita spesso di vedere sul mercato la cantina completa di un ristorante stellato.
E che cantina! Tra i lotti più ambiti spiccano cinque bottiglie di Barolo Monfortino Riserva 1997 di Giacomo Conterno, stimate tra 5.000 e 6.300 euro. Poi c’è la famosa verticale di Sassicaia, un viaggio che abbraccia le annate dal 1997 al 2015 e che potrebbe raggiungere i 3.900 euro. E ancora le 12 bottiglie di Barbaresco di Gaja (2008-2011), simbolo dell’eleganza piemontese, e il raffinato Comtes de Champagne di Taittinger, a dimostrazione del respiro internazionale della carta vini della Locanda.
Giorgio Locatelli: la fine di un epoca!
Dietro questa asta non c’è solo la volontà di vendere: c’è la fine di un’epoca e l’inizio di un nuovo percorso. Giorgio Locatelli ha chiuso la sua Locanda a Londra nel 2025 per lanciarsi in nuove avventure, come l’apertura all’interno della National Gallery. Un gesto che racconta la voglia di evolversi, di spostare il cuore della sua cucina in un contesto diverso, senza rinnegare la storia costruita fino ad ora.
La curiosità più bella? Non tutti i lotti hanno cifre proibitive. Alcuni partono da poche centinaia di euro, dando la possibilità anche ai semplici appassionati di aggiudicarsi un pezzo di storia. Immagina stappare una bottiglia che ha riposato per anni nella cantina della Locanda, accompagnando piatti creati da uno degli chef italiani più apprezzati al mondo: è quasi come sedersi idealmente a uno di quei tavoli.
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Questa asta, dunque, non è solo una vendita di vini. È un racconto liquido, una memoria che si disperde per rinascere altrove. Ogni bottiglia porterà con sé un po’ di quella sala elegante, di quelle cene indimenticabili, di quella cura tutta italiana che Locatelli ha portato a Londra. Un pezzo di storia gastronomica che, d’ora in poi, potrà vivere in nuove cantine, nuove tavole, nuovi brindisi. E per chi ama il vino e la cucina, è un’occasione irripetibile per tenere tra le mani, e magari nel bicchiere, un frammento di leggenda.