La vita è sempre piena di imprevisti, anche a tavola, quindi meglio sempre farsi trovare pronti: con questa ricetta il buffet non lo teniamo
Me l’hanno detto solo all’ultimo e non c’era niente di specifico in casa. Ma una scorta di farina, strutto e lievito ci sono sempre.
E così questa volta li accontento tutti, anche quelli che fanno gli snob e non vogliono mai toccare nulla. Un buffet da paura spendendo pochissimo e mi chiederanno anche la ricetta.
Sono in pratica bocconcini di pasta fritta, croccanti all’esterno ma ancora morbidi all’interno, da farcire assolutamente come vuoi, Un formaggio morbido come lo squacquerone o lo stracchino, tanti salumi stagionati o meno, verdure miste, persino miele e frutta secca. In tutta l’Emilia Romagna si chiamano gnocchi fritti, ma a Modena sono crescentine: ti svelo tutti i segreti.
Ingredienti:
400 g farina 0
Setacciamo la farina in una ciotola, aggiungiamo subito il lievito spezzettato con le mani e lo zucchero semolato. Se invece usiamo la planetaria facciamo lo stesso, ma montando la frusta K e poi quello a spirale.
Facciamo la classica fontana al centro e inseriamo lo strutto (che puoi sostituire con l’olio extravergine d’oliva). Poi anche il latte a temperatura ambiente e l’acqua gassata, tirata fuori dal frigorifero all’ultimo. Sui lati invece distribuiamo il sale e cominciamo a mescolare tutto con un cucchiaio.
Quando l’impasto delle crescentine comincia a compattarsi lo versiamo sul piano di lavoro leggermente infarinato. Passiamo alla lavorazione con le mani, impastando per una decina di minuti, in modo da amalgamare bene tutto.
La base delle nostre crescentine è pronta. Appoggiamo l’impasto in un’altra ciotola perfettamente pulita, lo chiudiamo con un canovacci pulito e lo lasciamo riposare per 80 minuti. Attenzione, è un riposo dell’impasto, non una lievitazione, quindi non crescerà e non preoccuparti per questo.
Passato il tempo del riposo tiriamo fuori l’impasto dalla ciotola e lo tagliamo in sei parti. Quindi una alla volta le stendiamo con il mattarello a un’altezza massima di 3 millimetri. Ci basta, perché tanto poi in cottura si gonfiano, quindi non servono più alte.
Mettiamo a scaldare abbondante olio di semi in una padella con i bordi alti, oppure un tegame basso e largo. Lo portiamo alla temperatura ideale per la frittura, cioé 170°, e iniziamo a friggere. Capiremo che sono pronte quando si gonfiano formando delle bolle e diventano dorate. Le tiriamo su con un mestolo forato e le facciamo scolare su un vassoio coperto con carta assorbente da cucina. Alla fine le portiamo calde in tavola e le farciamo a piacere.
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