Spolveravo le vecchie ricette ho trovato i biscotti che faceva la nonna, delle gallette antiche che immergiamo nel cioccolato. Piccole delizie del passato. Buoni buonissimi, anche senza cioccolato in turno da affogare nel latte.
la loro origine si perde tra le ricette casalinghe più antiche, quelle che nascono per necessità e diventano tradizioni. Le gallette erano i biscotti poveri delle nonne, quelli senza troppi fronzoli, preparati con pochi ingredienti genuini: farina, acqua o pizzico di zucchero, magari un tocco di burro se c’era. poi, qualcuno ha pensato bene di immergere nel cioccolato, trasformandolo in piccole delizie capaci di far felice grandi bambini.
Oggi, farle in casa significa riscoprire quel sapore autentico, con la possibilità di personalizzarle con diverse coperture magari arricchendole con della frutta secca, della granella di biscotti oppure un pizzico di sale per un tocco più moderno.
La preparazione semplice il risultato garantito: si parte da un impasto morbido che si stende sottili, si cuoce fino a doratura e poi si affida tutto alla magia del cioccolato fuso. Il momento più difficile? Resistere alla tentazione di assaggiarle quando sono ancora tiepidi, quando il cioccolato non è del tutto solido e si scioglie sulle dita. Ma forse, in fondo, è proprio questa la parte più bella.
si parte sempre così con un pano di lavoro pulito e le mani pronte ad affondare negli ingredienti. La farina va setacciata con lo zucchero a velo, il lievito e un pizzico di sale, perché ogni particella si distribuisca perfettamente. Il burro, freddo di frigo, si taglia a cubetti piccoli e si lavora velocemente con la punta delle dita. senza scaldarlo troppo. deve diventare una sorta di sabbia, fine e leggermente granulosa.
a questo punto arriva il latte che va versato a filo mentre si impasta. Il composto deve compattarsi senza diventare appiccicoso, liscio e omogeneo, pronto per essere steso. Si prende il mattarello, si infarina leggermente il piano e si tira una sfoglia sottile, intorno ai 3 millimetri. Qui si può scegliere: tagliare con un bicchiere per ottenere dischi perfetti, oppure ritagliare forme irregolari, lasciando che ogni galletta abbia la sua personalità.
La cottura è veloce, una decina di minuti a 10 gradi, giusto il tempo di vederle gonfiarsi leggermente e dorarsi appena. Intanto, il cioccolato si scioglie a bagnomaria, lentamente, diventando una crema densa elucida. Le gallette devono essere fredde quando si immergono, altrimenti il cioccolato non si fissa bene. Decidiamo se immergerle totalmente oppure per metà.
Un pò di pazienza per farle asciugare si una griglia e poi via, pronte per essere assaggiate. Se si vuole esagerare, un pizzico di sale grosso sul cioccolato ancora morbido o una spolverata di granella di nocciole renderà ogni morso ancora più speciale. Ma anche così. semplici e perfette, conservate in una scatola di latta, saranno sempre una merenda irresistibile.
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