Il pesto alla trapanese rende tutto più buono in cucina. Poi, se lo preparo con la ricetta della nonna, ha sempre quel retrogusto speciale di tradizione culinaria.
In diverse occasioni abbiamo avuto modo di parlare delle tradizioni della mia famiglia. Le origini siciliane si riflettono praticamente in tutto: nella vita quotidiana e, ovviamente, anche in cucina.

Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato proprio dalla ricetta del pesto alla trapanese, diffusa ovunque nella mia regione. Una preparazione in grado di rendere la pasta più gustosa, più profumata… e non solo.
Il pesto alla trapanese, infatti, lo uso molto spesso anche per condire le bruschette. Motivo per cui può rappresentare, sotto molteplici punti di vista, uno di quegli alimenti “jolly” da usare come si desidera.
Questa è la trapanese della nonna: ecco la ricetta tradizionale
Ebbene sì, come dicevamo, quando parliamo del pesto alla trapanese, ci riferiamo a una pietanza davvero importante nella tradizione culinaria italiana. Non a caso, mia nonna nel suo ricettario aveva segnato dosi e passaggi step by step per preparare questa crema di condimento capace di rendere ogni piatto di pasta unico e inimitabile. Gli ingredienti che ci serviranno, dunque, sono i seguenti:
- 100 g di mandorle,
- 300 g di pomodorini Pizzutelli,
- olio d’oliva,
- sale,
- un cucchiaino di peperoncino,
- uno spicchio d’aglio,
- e foglie di basilico quanto basta.

Ecco come preparare il pesto alla trapanese con la ricetta della nonna
Iniziamo subito prendendo il nostro mixer tritatutto: mettiamo all’interno le mandorle pelate, frulliamole finemente e mettiamole da parte. Dopodiché, ripetiamo l’operazione anche con i pomodorini tagliati a metà, aggiungendo qualche foglia di basilico, ma senza esagerare.
Quando abbiamo ottenuto il composto di pomodori, trasferiamolo in una ciotola e iniziamo a lavorarlo insieme alle mandorle tritate, aggiungendo l’olio d’oliva poco alla volta. Mescoliamo bene aiutandoci con una spatola in silicone, preferibilmente. Il risultato sarà un composto omogeneo, cremoso, profumato. Possiamo tranquillamente conservarlo in frigorifero per un paio di giorni.
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A questo punto possiamo decidere come utilizzare il nostro pesto alla trapanese: per condire un bel piatto di pasta, come vuole la tradizione, oppure, come ti accennavo prima, per arricchire bruschette, panini e tante altre preparazioni.
Il pesto alla trapanese, dunque, è molto più di quanto tu possa immaginare: è un sapore che lascia il segno. E fidati… andrà subito a ruba. Non farai nemmeno in tempo a metterlo in frigo!
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