Ebbene sì, nel momento in cui si avvicina il weekend sappiamo tutti che, per molti di noi, la scelta della pizza è praticamente certa. Ecco perché io mi porto avanti: la preparo molto spesso il venerdì, ma finisco poi col mangiarla il sabato sera.
Ci sono diverse tecniche per la preparazione dell’impasto della pizza. Non è assolutamente impossibile prepararla un giorno prima e gustarla il giorno dopo: tutto dipende dal tipo di ricetta che avete deciso di seguire. Il discorso non finisce qui, perché esistono anche delle tecniche di conservazione che dovremmo tenere in considerazione.
Sulla base di queste motivazioni, riusciremo ad avere sempre delle eccellenti pizze fatte in casa senza doverci preoccupare troppo del fattore tempo legato alla lievitazione.
Preparo la pizza il venerdì e la mangio il sabato sera: è davvero possibile?
La risposta è assolutamente sì. Come detto in precedenza, non bisogna dimenticare che esistono diverse ricette per la preparazione della pizza, alcune delle quali richiedono una lievitazione molto lunga. Un esempio lampante è il lievito madre, che richiede una preparazione anticipata e agisce in tempi molto più lunghi rispetto al lievito che compriamo comunemente al supermercato.

È stato inoltre dimostrato che un impasto a lunga lievitazione può rivelarsi ancora più digeribile di quanto si possa immaginare. La preparazione della pizza, infatti, può richiedere tempi di riposo anche di otto ore: per questo possiamo tranquillamente preparare l’impasto la sera prima e procedere poi con la cottura il giorno successivo. Molti grandi pizzaioli lo fanno già, e le loro pizze risultano super soffici e deliziose.
Possiamo conservare l’impasto della pizza per più di 24 ore?
Anche in questo caso la risposta è positiva: in un certo senso potrete preparare i panetti di pizza anche con largo anticipo, persino fino a un mese, e gestirli al meglio durante i weekend. Se vi state chiedendo come sia possibile, la risposta è semplice: basta ricorrere a tecniche di conservazione che rivoluzioneranno i vostri sabati sera invernali, tra pizza fatta in casa e film sul divano.

Per capire meglio, parliamo della conservazione in congelatore. Non preoccupatevi del lievito: le bassissime temperature del freezer andranno a “cristallizzare” la sua azione, che rimarrà in pausa o rallenterà moltissimo. Dopo aver preparato il panetto, dunque, vi basterà dividerlo nelle porzioni desiderate e congelarlo.
Ricordate però che l’impasto può rimanere in congelatore per un massimo di tre mesi. Trascorso questo tempo, sarà sufficiente scongelarlo, stenderlo in teglia e condirlo a piacere per ottenere una pizza fatta in casa perfetta.