Momento di grande dolore in Italia, un uomo è rimasto ucciso dopo aver mangiato della ricotta. Una notizia che ha davvero sconvolto l’opinione pubblica e non solo.
Nel corso delle ultime settimane sono state numerose le notizie che hanno messo in allarme i consumatori italiani e non solo, soprattutto in relazione agli alimenti “killer” che sono stati alla base di decessi registrati negli enti ospedalieri e non solo.
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Recentemente, infatti, il caso della sindrome di mandragola al posto degli spinaci, così come dimostrato anche dai numerosi casi di intossicazione e un decesso che ha messo in allarme l’Italia intera. Quello che è successo recentemente, però, è davvero sconcertante… dato che un uomo è deceduto dopo aver ingerito della ricotta.
Ebbene sì, come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, nel corso delle ultime a tenere banco nel mondo del web troviamo la triste notizia relativa al decesso di uomo deceduto dopo aver ingerito della ricotta.
Secondo quanto reso noto dalla stampa nazionale, sembrerebbe che la vittima in questione avesse ingerito della ricotta contaminata da Listeria… confermando di essere così l’ennesimo caso di contaminazione da cibo letale. Il caso di decesso in questione si è registrato a Campobasso, dove la vittima in un primo momento era stata ricoverata in rianimazione a seguito di un ricovero arrivato dopo aver ingerito della ricotta probabilmente contaminata, ma solo le indagini in corso permetteranno di fare luce sull’accaduto.
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Dopo quanto avvenuto, a commentare il tutto è stato anche Massimo Bassetti attraverso un lungo post condiviso su Facebook, come riportato da Il Gazzettino, qui dove è possibile leggere le seguenti dichiarazioni: “Dopo i wurstel mangiati crudi, i tramezzini al salmone. Il batterio Listeria monocytogenes è d’attualità, ma non stupiamoci: la listeria non è un problema di oggi, è sempre stata un problema. Noi abbiamo sempre avuto casi di listeriosi nei nostri ospedali e reparti”.
Successivamente, Bassetti ha poi concluso spiegando: “La listeriosi può dare una meningite, una sepsi e le persone più fragili possono anche andare incontro al decesso. Però non è che dobbiamo essere terrorizzati dal fatto che se mangio un wurstel o un tramezzino al salmone mi prende la listeria e muoio. Questa equazione evidentemente finisce per terrorizzare la gente… La malattia della listeria è sempre esistita, abbiamo sempre avuto casi, e anche dei decessi purtroppo. Cerchiamo di ridimensionare il fenomeno: è giusto essere sul pezzo, ma non bisogna fare del terrorismo psicologico sulle persone”.
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