Uno degli errori più comuni durante i periodi di dieta o di cambio stagione, come il passaggio dall’inverno alla primavera, riguarda la fame incontrollabile, che può essere ricondotta alla serotonina.
In diverse occasioni, abbiamo discusso degli errori che vengono commessi durante un periodo dimagrante, ma spesso si tende a sottovalutare gli effetti derivanti dal cambio di stagione, in vista dell’estate.

Ci si concentra talmente tanto sull’obiettivo di arrivare positivamente alla prova costume, che alcuni dettagli vengono trascurati. Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo è proprio la fame incontrollabile.
Fame incontrollabile: come contrastarla?
Quando parliamo di fame incontrollabile, infatti, facciamo riferimento a un problema che accomuna molte persone, soprattutto durante il cambio di stagione. È come se il corpo avesse la necessità di introdurre una quantità maggiore di cibo, percependo una carenza di energia, motivo per cui si tende a scegliere alimenti ricchi di zuccheri, che possono provocare danni considerevoli.
Un esempio pratico di questo fenomeno non è solo l’aumento dei chili di troppo, ma anche il rischio di innescare malattie come il diabete di tipo 2. Per questo motivo, è fondamentale prestare molta attenzione alla fame incontrollata, che può essere uno specchio della diminuzione di serotonina nel nostro corpo.

Tenete bene a mente che la serotonina ha un ruolo fondamentale nel mantenere i ritmi del sonno, influenzando l’umore. La carenza di serotonina, infatti, è responsabile dell’aumento dell’appetito, di un malfunzionamento della digestione e di altre funzioni vitali. Ecco perché, aumentando la serotonina nel corpo, potremmo trarre un vantaggio anche in ambito alimentare e dietetico.
Come possiamo aumentare la serotonina nel quotidiano?
Aumentando i livelli di serotonina nel sangue, infatti, riusciremo anche a influenzare la produzione di melatonina, migliorando così la qualità del sonno, un aspetto molto importante che influisce sulla dieta e sulla perdita dei chili di troppo. Questo ormone, inoltre, regola la sensazione di fame e quella di sazietà, motivo per cui eviteremo gli sgarri nella nostra dieta, riducendo il bisogno impellente di cibo.
Per aumentare la serotonina, dovremmo introdurre nel nostro piano alimentare cibi ricchi di triptofano, un aminoacido precursore della serotonina che troviamo in alimenti come tacchino, noci, salmone, legumi e formaggi. Questi vanno associati ai carboidrati per produrre l’ormone in questione. Ovviamente, dovremo prestare attenzione anche alle porzioni, mantenendo un equilibrio nel piano alimentare.
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Inoltre, l’attività fisica, soprattutto quella aerobica, stimola il rilascio di triptofano, migliorando i nostri livelli di serotonina. Anche l’esposizione alla luce solare, per circa un’ora al giorno durante questa fase dell’anno, aumenta i livelli di vitamina D e aiuta a mantenere il corretto equilibrio della serotonina nel corpo. Questo darà un notevole vantaggio al nostro organismo, specialmente durante la dieta, evitando gli eccessi e mantenendo il corpo in equilibrio.
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