Sono tante le immagini strane che girano sui social, ma quella della “lasagna vegana” è diventata virale in poche ore facendo il giro del mondo. Ciò che ha sconvolto gli utenti dei maggiori aggregatori sociali non è il fatto che si tratti di un prodotto alternativo, ma il modo in cui è stato proposto. Pare infatti che anche i vegani stessi si siano infuriati, ritenendo la pietanza completamente fuori ogni schema propositivo alimentare della categoria.
Tutto è iniziato in modo innocente quando un uomo americano, da quanto emerso un ingegnere, si è ritrovato a dover far fronte alle richieste di un improvviso ospite vegano a cena. Pur di non lasciarlo a digiuno, ha reinventato il concetto di lasagna elaborando il piatto che tanto ha fatto discutere tutti.
La foto infatti ha diviso i cultori della gastronomia in due parti. Da un lato si sono schierati i “puristi” della lasagna, dall’altro i “puristi” del veganesimo. Entrambi imbufaliti per diverse ed opposte ragioni. Gli appartenenti al primo gruppo invocano la definizione originale ed inequivocabile di “lasagna”. Essa appartiene in modo incontrovertibile ad un genere di pasta all’uovo dalla forma rettangolare, che può essere farcito in qualsiasi modo. Nulla quindi a che fare con la fazione opposta, per la quale l’utilizzo di tutto ciò che ha derivazione animale non è ammesso.
Insomma ciò che appare agli occhi degli utenti non è affatto una lasagna, ma sembra più una classica insalatona disposta in modo un pò anticonvenzionale. Ciò che più ha fatto arrabbiare i vegani è proprio questa sorta di “insensibilità” mostrata nei confronti di una pietanza che non rispecchia affatto lo stile alimentare corrispondente. Ammucchiare alla buona una serie di ortaggi in un piatto non significa aver creato un piatto “vegano”, anche se le intenzioni di fondo sono buone. In effetti ciò che la foto ritrae è un sincero obbrobrio. Un’ accozzaglia di lattuga, pomodori e cipolle che al “mappazzone” di Barbieri fa un baffo.
Il post comparso su Reddit, la grande community che consente agli utenti di condividere link, opinioni, contenuti e notizie in tempo reale, ha fatto davvero furore. E se non si può parlare di “lasagna”, nè tanto meno di “insalata” senza dubbio la questione apre un dibattito sulla diversità alimentare che sta dilagando nel mondo.
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