In queste ultime settimane si è parlato ampiamente della legge di bilancio e dei tanti incentivi economici messi a disposizione degli italiani, ma in molti si sono dimenticati di parlare di come lo Stato possa aiutarti a coprire le spese quotidiane… ecco di cosa si tratta nello specifico.
Come abbiamo avuto modo di spiegare anche in occasione della pubblicazione di articoli precedenti, negli ultimi anni ci sono stati numerosi aumenti che hanno interessato gran parte delle spese quotidiane degli italiani.
Facciamo riferimento ad aumenti relativi persino alla corrente elettrica e alla fornitura di gas, come confermato dalle notizie recenti diffuse dai media nazionali. Tali aumenti sono già attesi per il mese di gennaio 2025.
In questo contesto, però, arriva anche uno spiraglio di positività per gli italiani, che possono fare affidamento su un incentivo economico che li mette nelle condizioni di provvedere alle spese quotidiane. Ecco di cosa si tratta nello specifico.
L’attenzione, dunque, si concentra nuovamente sulla legge di bilancio e sul nuovo bonus che è stato messo a disposizione degli italiani negli anni scorsi e che nel 2025 torna con una versione raddoppiata.
Facciamo riferimento al bonus spesa, che ha subito delle variazioni considerevoli per coloro che ne hanno diritto. Ricordiamo che per avere accesso al fondo è necessario avere un ISEE inferiore a 10.000 € e nessun reddito a carico. Il tutto non finisce di certo qui, perché ci sono altre caratteristiche molto importanti per avere diritto al bonus anche nella versione raddoppiata.
Il bonus a cui facciamo riferimento, così come diffuso dalla stampa negli ultimi giorni, è una tantum di 500 €, che si potrà utilizzare per l’acquisto di beni di prima necessità e articoli nei negozi convenzionati, elencati nel bando.
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Per avere la somma raddoppiata, però, non bisogna essere una famiglia monoreddito, oppure uno o entrambi i genitori devono trovarsi in uno stato di disoccupazione lavorativa. Inoltre, un altro dettaglio molto importante da tenere in mente è che bisogna essere residenti nelle aree ad alta disoccupazione. Potrete tranquillamente chiedere informazioni all’INPS, per capire come poter gestire nel migliore dei modi l’incentivo, oppure accedere al portale utilizzando SPID, CIE o CNS.
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