Maradona, bloccata la catena di ristoranti a lui dedicata: ecco perché

Fallisce l’intenzione di realizzare una catena di ristoranti in onore a Diego Armando Maradona? Il ‘no’ secco arriva proprio dagli eredi de El pibe d’oro.

La carriera di Diego Armando Maradona, il talento, i premi e le partite conquistare insieme al Napoli, hanno fatto in modo che questo diventasse la leggenda vivente del calcio italiano e internazionale. La sua morte, infatti, un anno rappresenta una ferita aperta per i tifosi e anche per i familiari che hanno deciso di agire legalmente al fine di capire cosa è davvero successo nel momento dell’addio, ed eventuali responsabilità nella morte del calciatore.

A rendere tutto più difficile, a quanto pare, l’intenzione di creare una catena di ristoranti in tutto il mondo in onore de El pibe d’oro. Ecco di cosa si tratta nel dettaglio.

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Maradona catena di ristoranti: bloccata l’idea commerciale

L’ideatore della catena di ristoranti che porta il nome di Diego Armando Maradona è stato il suo ex rappresentate Stefano Ceci, il quale ha mostrato l’idea anche al presidente del Napoli Calcio Aurelio De Laurentis. Si tratterebbe, quindi, dell’apertura di un primo locale nel cuore di Dubai, il quale dovrebbe seguire così le linee di un Hard Rock, con tanto di vendita di gadget, ma interamente dedicato a Maradona.

Un business che invoglierebbe così un pellegrinaggio dei tifosi, ma non senza un guadagno economico. Secondo quanto reso noto da Dissapore, nella divisione dei probabili proventi il 50% dei guadagni sarebbe da ripartire tra gli eredi del calciatore.

Il ‘no’ della famiglia Maradona

Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, ad accogliere in modo negativo l’iniziativa dell’avvio di una catena di ristoranti a favorire ‘il pellegrinaggio’ in memoria di Diego Armando Maradona è stata proprio la famiglia.

Sempre secondo quanto reso noto dal magazine sopra citato, il contratto esistente tra Ceci e Maradona non sarebbe legittimo, motivo per cui gli eredi hanno deciso di bloccare il business sopracitato. Stefano Ceci, dopo il ‘no’ che gli è stato riservato avrebbe così commentato il tutto: “Comprerò cinque paia di ginocchiere perché verranno a chiedermi scusa”.

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