Spesa molto relativa e soddisfazione piena: da quando con l’aperitivo servo questi snack vogliono tutti venire a casa nostra
Basta dire aperitivo e il sorriso si allarga: è un modo per stare in compagnia divertendosi e facendo passare il tempo.
Ma il bere non basta, serve anche qualcosa da sgranocchiare. Da tempo a casa nostra le patatine sono sparite: preparo questi snack super croccanti e li apprezzano tutti.
Ci sono pochi trucchi per fare la differenza preparando questa ricetta. Intanto il protagonista principale, le cipolle: bianche o rosse fa poca differenza anche se normalmente si usano le prime. Importante però è che siano compatte e tonde, non allungate. Io le insaporisco anche con un po’ di paprika, senza aggiungere erbe aromatiche perché ci piacciono in purezza.
Ingredienti:
3 cipolle bianche grandi
Sbucciamo le cipolle togliendo solo lo strato più esterno e le laviamo bene. Le tamponiamo con un canovaccio pulito e poi le tagliamo a fette spesse circa mezzo centimetro. Non devono per forza essere tutte uguali, ma con la mandolina è un lavoro più facile.
A quel punto separiamo i vari anelli e li immergiamo in una ciotola piena di acqua del rubinetto fredda, aggiungendo anche qualche cubetto di ghiaccio. Mettiamo a riposare da parte e pensiamo alla panatura saporita.
Setacciamo la farina in una ciotola ampia, poi facciamo lo stesso con la Maizena. Aggiungiamo anche la paprika affumicata e mescoliamo con la frusta a mano per cominciare ad amalgamare. Quindi versiamo a filo l’acqua gassata ancora fredda di frigo mescolando in continuazione, in modo da ottenere una pastella liscia e omogenea.
A parte, in un’altra ciotola, mettiamo il pangrattato e lo condiamo con una presa di sale fino oltre a qualche macinata di pepe fresco. Tiriamo su gli anelli di cipolle e ancora leggermente umidi li immergiamo nella pastella. Li giriamo delicatamente con un cucchiaio o ancora meglio con una pinza da cucina, in modo da ricoprirli.
Li tiriamo su uno alla volta, li facciamo sgocciolare per eliminare la pastella in eccesso. Li appoggiamo nel pangrattato e giriamo direttamente con le mani. Ci serve far aderire bene la panatura su tutto l’anello. Andiamo avanti allo stesso modo con gli altri e quando sono tutti pronti li appoggiamo su un vassoio. Copriamo con la pellicola alimentare e li lasciamo riposare 15 minuti in modo da far compattare la panatura.
Ultima fase, la frittura degli anelli di cipolla. Prendiamo un tegame largo a alto, lo riempiamo con olio di semi e lo portiamo alla temperatura corretta per la frittura, attorno ai 170°. Facciamo friggere pochi anelli per volta, in modo da non far abbassare la temperatura dell’olio. Bastano 4, massimo 5 minuti girandoli spesso per una doratura uniforme.
Li tiriamo su sempre con la pinza o con un mestolo forato appoggiandoli su un vassoio coperto con carta assorbente da cucina. Solo alla fine, quando sono tutti pronti, saliamo e portiamo a tavola. Ma se i primi si freddano? Nessun problema, li teniamo nel forno acceso a 50°, è semplice
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