Il Ministero della Salute ha condiviso una nota in cui ha disposto il richiamo immediato di un prodotto vegan contaminato. Tutte le info e le foto.
L’arrivo della bella stagione porta con sé una serie di problematiche relative alla conservazione degli alimenti, in particolar modo quelli freschi. Dunque parallelamente si inasprisce il controllo su questa categoria di generi alimentari proprio a causa dell’aumento delle temperature. Il gran caldo infatti favorisce la proliferazione di batteri aumentando il rischio di contaminazione. In generale in questo periodo è bene prestare attenzione alle notizie riguardanti le allerte diramate dagli enti preposti per evitare rischi alla salute. Anche nel caso in esame il Ministero ha disposto il richiamo immediato per una contaminazione, ad opera però di un pesticida molto pericoloso. Vediamo nel dettaglio tutte le informazioni riguardanti il prodotto e le foto, oltre ovviamente al numero dei lotti interessati.
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Prodotto vegan contaminato | Richiamo immediato | Info e foto
Come anticipato è stato il Ministero della Salute a disporre il ritiro di un prodotto vegan molto usato, in vendita in tutti i rivenditori di generi alimentari, sia grandi catene che al dettaglio. Si tratta di un prodotto decisamente tra i più acquistati dai consumatori, in particolar modo coloro che seguono uno specifico regime nutrizionale per libera scelta o anche in conseguenza di problemi di salute. Stiamo parlando di confezioni contenenti semi di sesamo bio, commercializzati in sacchetti da 180 grammi ciascuno. Nella nota del Ministero della Salute sono riportate anche le immagini del prodotto per maggiore completezza ed una più facile individuazione.
Tutti sono stati prodotti dall’azienda Sarchio SpA nello stabilimento di Via dei Trasporti numero 22-28, situato a Carpi in provincia di Modena. Il termine ultimo di conservazione, in comune a tutte le confezioni oggetto delle note è il 31 Luglio 2022. Il motivo del richiamo è il riscontro di ossido di etilene in una quantità superiore al limite consentito dalla legge. La raccomandazione quindi è quella di non consumare assolutamente il prodotto e di riportarlo presso il punto vendita presso cui è stato acquistato.
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