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Dolci

Quando sono stata in Francia ho subito il fascino della crème brûlée e subito mi sono precipitata ai fornelli. Ora la faccio proprio come loro

Quando sono stata in Francia ho subito il fascino della crème brûlée e subito mi sono precipitata ai fornelli. Ora la faccio proprio come loro. Non è complicato affatto! 

La crème brûlée è il simbolo della raffinatezza francese in cucina, un dessert che unisce semplicità e lusso in una piccola cocotte. Questo dolce, caratterizzato dalla superficie croccante di zucchero caramellato e dal cuore morbido e cremoso, è un’esperienza che coinvolge i sensi: il suono del cucchiaino che rompe la crosta, l’aroma delicato della vaniglia, e la consistenza vellutata che si scioglie in bocca. È il finale perfetto per una cena elegante o un’occasione speciale.

Crème brûlée

Nonostante il suo aspetto sofisticato, preparare la crème brûlée è un’arte che si basa su pochi e semplici ingredienti. La magia sta tutta nel bilanciare la cottura, ottenendo una crema liscia e setosa sotto quella crosticina irresistibile. È un dolce che richiede cura e pazienza, ma il risultato ripaga ogni minuto passato in cucina.

Crème brûlée

La crème brûlée è il dolce che riesce a stupire ogni volta. È perfetta da preparare in anticipo, lasciandola riposare in frigorifero fino al momento di servirla, quando la crosta di zucchero viene creata al momento con un piccolo tocco di fiamma. È il dessert che incanta, un piccolo capolavoro che trasforma qualsiasi pasto in un’occasione speciale.

Ingredienti

  • panna fresca liquida 500 ml
  • tuorli d’uovo 5
  • zucchero semolato 100 g
  • zucchero di canna q.b. per la superficie
  • bacca di vaniglia 1 (oppure estratto di vaniglia 1 cucchiaino)

Quando sono stata in Francia ho subito il fascino della crème brûlée e subito mi sono precipitata ai fornelli. Ora la faccio proprio come loro. Procedimento

Per iniziare, scelgo una bacca di vaniglia di qualità, che incido nel senso della lunghezza per estrarne i semi. Metto la panna fresca in un pentolino insieme ai semi di vaniglia e alla bacca svuotata, così da infondere il massimo del sapore. Riscaldo la panna a fuoco dolce, senza portarla a ebollizione, poi la tolgo dal fuoco e la lascio riposare per qualche minuto, in modo che si aromatizzi completamente.

Nel frattempo, in una ciotola capiente, sbatto i tuorli d’uovo con lo zucchero semolato fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. La chiave qui è mescolare con delicatezza, senza incorporare troppa aria, per mantenere una consistenza liscia nella crema finale. Verso la panna calda a filo sui tuorli, mescolando continuamente per evitare che si cuociano. È un momento cruciale: la pazienza è fondamentale per ottenere una miscela omogenea e senza grumi.

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Come si prepara la Crème brôulée

Una volta amalgamato tutto, filtro il composto con un colino a maglie fini per eliminare eventuali residui di bacca di vaniglia o grumi e lo distribuisco in cocotte di ceramica. Sistemo le cocotte in una teglia dai bordi alti e verso acqua calda nella teglia, fino a metà altezza delle cocotte, creando una cottura a bagnomaria. Metto il tutto in forno preriscaldato a 150°C e lascio cuocere per circa 40-45 minuti, finché la crema non è soda ai bordi ma ancora leggermente tremolante al centro.

Tolgo le cocotte dal forno e le lascio raffreddare a temperatura ambiente, poi le trasferisco in frigorifero per almeno 4 ore, meglio se tutta la notte. Al momento di servire, spolvero la superficie con uno strato uniforme di zucchero di canna e lo caramello con un cannello da cucina, creando quella crosta dorata e croccante che è il segno distintivo della crème brûlée. Il risultato è un dolce che combina il contrasto tra il croccante dello zucchero e la morbidezza della crema, un equilibrio perfetto di sapori e consistenze. Ogni cucchiaiata è un momento di puro piacere, un piccolo lusso che trasforma qualsiasi tavola in un’esperienza da ricordare. La crème brûlée è più di un dolce: è un gesto d’amore per la cucina e per chi avrà il piacere di assaporarla.

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Caterina Laita

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Caterina Laita

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