Il noto programma Quattro Ristoranti travolto dallo scandalo: sputi ed offese tra i concorrenti, grande imbarazzo dello chef Borghese.

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Quando si parla di cibo si sa, ci sono sempre dispute a partire dall’appartenenza di una preparazione ad una tradizione gastronomica regionale piuttosto che ad un’altra oppure per semplice questione di gusti. I puristi delle usanze culinarie sono capaci di intavolare intere diatribe sul perché non va utilizzato un ingrediente nella realizzazione di un piatto o all’inverso sulla necessità di inserirlo. Questo e tanti altri simili argomenti spesso caratterizzano le chiacchiere tra esperti e meno esperti di cucina quando ci si ritrova a condividere un pasto.

Con la continua moltiplicazione di programmi sul tema del cibo cresce allo stesso modo un forte interesse riguardo questo settore, molto rivalutato dall’avvento degli chef televisivi. Ed è così che oggi erigersi a giudice di un piatto è diventata quasi un’abitudine quando si va a cena fuori anche per noi comuni mortali. Figurarsi se a discorrere sull’argomento sono quattro ristoratori che si contendono un premio davanti all’Italia intera.

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La puntata incriminata: ecco dove è stata girata

Che ‘Quattro Ristoranti’ abbia nel suo stile proprio un po’ di strategia ispirata alla competizione è risaputo. D’altra parte i concorrenti si sfidano utilizzando i loro piatti, presentando il proprio locale spesso frutto di sacrifici non solo economici. Per questo è tipico che gli animi possano infervorarsi, ma ciò che è accaduto in una delle recenti puntate della nuova stagione non è mai avvenuto prima. Quanto è stato messo in onda, a quanto pare, è soltanto una piccola percentuale di quello che si è verificato nel corso dell’appuntamento settimanale con Alessandro Borghese.

Lo chef questa volta si è addentrato nel cuore bricchi astigiani alla ricerca del migliore agnolotto del plin. Non si aspettava affatto di ritrovarsi in mezzo a quattro ristoratori particolarmente litigiosi, circostanze che a quanto riportano alcuni quotidiani, avrebbe fatto presenta anche al sindaco di Canelli. Tutto è iniziato quando Manuela Scavino, proprietaria dell’Enoteca Gastronomica Civico 15 ha ritrovato nel suo piatto un capello, facendolo presente al titolare Fabio Fassio. Quest’ultimo, proprietario del ristorante ‘La Signora in Rosso’, non l’ha presa benissimo reputandolo quasi un attacco personale. Dai suoi commenti nel backstage della cucina i telespettatori avevano già intuito cosa sarebbe accaduto di lì a poco. Fassio infatti non si è fatto mancare commenti eclatanti ai piatti dei suoi avversari, risultando anche particolarmente pesante in alcuni casi.

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Quattro Ristoranti Scandalo | Sputi ed offese | Imbarazzo dello chef

Partendo dalla considerazione decisamente poco elegante sugli agnolotti della chef Daniela Solive della ‘Premiata Osteria dei Fiori’ che, a suo dire, sapevano di “sudore di cane”. Fino a sputare una pietanza direttamente nel piatto, davanti agli altri concorrenti ed allo stesso Borghese, allibito. Giustificando il suo gesto con il fatto che la lumaca mangiata nel locale Le Tère Ruse di proprietà di Gregorio Pic fosse “cruda, ho sentito scrocchiare sotto i denti e istintivamente ho sputato”. Senza contare il pezzo di vetro ritrovato dalla Solive nel ripieno degli agnolotti della Scavino. La quale ha prontamente cambiato il piatto alla collega, scusandosi per l’accaduto.

Un imprevisto assolutamente da evitare, ma a cui quanto meno la Scavino ha cercato di rimediare. Gesto non replicato da Fassio, il quale avrebbe fatto spallucce alla nota della chef sul ritrovamento del capello. Anzi il titolare del ‘La Signora in Rosso’ di Nizza Monferrato ha addirittura ipotizzato tra le righe, in fase di confronto finale che il capello appartenesse proprio alla Scavino. Innescando forti dissensi e scontri anche a causa dei suoi voti bassissimi. Borghese ad un tratto è quasi ‘scappato via’, avviandosi al ristorante vincitore. Lasciando la conclusione della discussione ad una sconsolata Daniela: “Non ho più parole”.

La presunta ‘raccomandazione’ e la smentita

Con Fassio in cima alla classifica, Borghese ribalta clamorosamente il risultato assegnando dieci punti all’agnolotto della Scavino. Quest’ultima balza in testa dall’ultimo posto, scalzando i colleghi. Fin qui non ci sarebbero appunti ulteriori, non fosse per un ultimo inaspettato incidente. Uno dei membri dei CDA del Consorzio Asti Spumante di cui Borghese è brand ambassador infatti, era stato accusato di essere uno dei soci del ristorante vincitore. La Scavino ed il suo compagno infatti sono molto amici di Gianfranco Santero.  L’industriale astigiano, tra i componenti del già menzionato consorzio, non ha infatti alcun coinvolgimento nella proprietà del Civico 15. La pronta smentita non ha sedato le polemiche intorno a questa puntata che ha decretato inesorabilmente la sconfitta di Fassio. Inondato di commenti negativi sui suoi profili social dagli utenti del web.

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