Pasta corta, ricotta di pecora, un po’ di pepe per insaporire: nella sua semplicità, questo piatto con la giusta mantecatura è geniale
Semplice, immediata, efficace. La pasta con ricotta di pecora (ma può essere anche vaccina) è così, molto diretta e molto buona.
Un primo piatto preparato preferibilmente con pasta corta, in questo caso i maccheroni, e un condimento a crudo che la avvolge in modo generoso ma senza coprirla. Sapori della terra, per una ricetta che ci salva la cena e farà leccare a tutti i baffi.
Quella della pasta alla ricotta è una ricetta in due fasi. La prima è la cottura, la seconda è la mantecatura. Poi però ce n’è una terza, insaporire a nostro piacere. Con delle erbe fresche, come la maggiorana ma anche la menta. Oppure con della frutta secca, come noci, nocciole, pinoli anche senza tostarla.
Ingredienti:
Pentola sul fuoco, abbondante acqua e sale quando comincia a bollire. A quel punto possiamo già mettere a cuocere i maccheroni, tanto il condimento è a crudo.
Mentre aspettiamo, in una ciotola grande setacciamo la ricotta con un colino a maglie strette, schiacciandola bene con un cucchiaio. Il risultato che ci serve alla fine è quello di non avere nessun grumo, per una salsa liscia.
Versiamo anche il parmigiano o il grana grattugiato freschi, i cucchiai di olio extravergine, una presa di sale fino, una manciata di pepe. Mescoliamo tutto con una frusta a mano fino a quando otteniamo un composto cremoso. Solo a quel punto uniamo un mestolino di acqua di cottura della pasta, per una cremina morbidissima.
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