Il 2025 è l’anno giusto se vuoi ristrutturare la cucina senza spendere un euro, soprattutto se desideri installare quel piano cottura a induzione che sognavi tanto… sappi che questa volta te lo pagherà davvero lo Stato.
Ebbene sì, a quanto pare il 2025 continua a essere un anno molto importante per gli italiani, che possono fare affidamento a numerosi incentivi economici e non solo.
Un esempio pratico e lampante per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato dai vari bonus messi a disposizione per coloro che stanno affrontando una grande ristrutturazione, insieme a detrazioni fiscali e tanto altro ancora.
Ristruttura la cucina senza un euro, ecco le novità!
Ci sono diverse misure alle quali poter fare affidamento per quanto riguarda la ristrutturazione della propria abitazione. Un esempio concreto è rappresentato dalle ristrutturazioni edilizie con tanto di bonus mobili messi a disposizione.
Ovviamente, è necessario tenere conto del proprio reddito, degli investimenti da effettuare e soprattutto delle fatture emesse per l’acquisto di materiali ed elettrodomestici, in modo da avere la tracciabilità del pagamento dei vari acquisti e lavori effettuati in casa, per poi procedere con l’accesso al bonus di riferimento.
Ciò che però ancora oggi molti sottovalutano è il piano cottura della cucina, perché grazie a questo incentivo economico te lo paga davvero lo Stato.
Ebbene sì, è stata messa a disposizione una grandissima opportunità, una di quelle da non perdere in alcun modo: l’acquisto di elettrodomestici è sovvenzionato dallo Stato.
Infatti, il bonus mobili rimarrà attivo fino al 31 dicembre 2025, in attesa di cambiamenti e nuove notizie riguardanti tale incentivo per il 2026 con la prossima legge di bilancio. Motivo per cui non possiamo farci sfuggire questa grandissima opportunità.
Ad ogni modo, è necessario ricordare che tale bonus copre un tetto massimo di investimento di 10.000 €, così da poter acquistare anche elettrodomestici in classe A, A+, A++, compreso il piano cottura a induzione che rientra in questa categoria.
Come indicato precedentemente, però, dovete conservare tutte le fatture relative all’acquisto e farvi aiutare dal vostro patronato CAF di fiducia. Inoltre, dettaglio molto importante da tenere bene in mente: ricordate sempre che il pagamento deve essere effettuato con i mezzi tracciabili messi a disposizione, quindi bonifico, pagamento con carta di credito o debito, dimostrabili con fattura e altri tipi di documentazione.
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Presentate i documenti necessari per poter avere accesso a quella che è una detrazione da poter spalmare poi sulla dichiarazione dei redditi, ma ricordate sempre che per ulteriori informazioni e chiarimenti dovete comunque confrontarvi con il vostro patronato CAF di fiducia o commercialista, e potete chiedere anche al personale addetto dell’Agenzia delle Entrate.
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