È molto facile distinguere tra acqua naturale, minerale ed oligominerale: le differenze sono molto facili da individuare.
Acqua naturale, minerale ed oligominerale sono tutte qualità e tutti titoli dei quali senti parlare spesso da parte delle relative pubblicità in televisione. Ed altrettanto facilmente potrà succederti di leggere tutto ciò quando vai a fare la spesa e transiti per la apposita corsia dove sono riposte le confezioni di acqua. E se questi nomi sono diversi è perché si tratta a tutti gli effetti di tipologie di acqua differente.
La differenza tra acqua naturale, acqua minerale ed acqua oligominerale è tutta da ricondurre ad una specifica situazione. Ovvero la misura dei sali minerali e di altri elementi che quella stessa acqua contiene. Questa proprietà è nota con il nome di residuo fisso. Il quale corrisponde alla misura di tali caratteristiche dopo avere fatto evaporare un litro di acqua alla temperatura di 180°.
Quanto registrato nel vapore darà un valore preciso all’acqua, tale così da poterla classificare come naturale, minerale od oligominerale. Entriamo più nel novero del discorso adesso. L’acqua naturale noi la consideriamo tutti come liscia e del tutto priva di bollicine. Non è invece così. Anche le acque effervescenti possono essere naturali, esistono anche acque gassate per l’appunto tramite processi naturali.
Il tratto in comune di tutti i tipi di acqua naturale, liscia o gasata che sia, sta nel fatto che l’imbottigliamento avviene direttamente alla fonte d’origine. In tutti gli altri casi avviene invece un trattamento industriale per migliorare sulla qualità.
Riguardo all’acqua minerale, la misura del suo pH (il valore che indica se una acqua o altro sia basico od acido, n.d.r.) è compresa tra i valori di 6,5 e 8. Con un pH pari a 7 si parlerà di acqua neutra; inferiore sarà acida, superiore invece alcalina. Invece l’acqua oligominerale è una acqua che possiede una bassa o scarsa quantità di sali minerali.
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Ed a seconda non solo delle preferenze ma anche di certe esigenze legate all’organismo ed allo stato di salute, un medico ed un nutrizionista potrebbero prescrivere l’adozione di uno specifico tipo di acqua. Sempre l’acqua oligominerale ha quindi un basso residuo fisso, inferiore a 500 mg/l. È quindi povera di ferro, di sodio, di calcio, e favorisce la diuresi.
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L’acqua oligominerale è la scelta ideale per gli individui che soffrono di calcoli renali, ed è adatta anche ai neonati ed ai bambini. Invece l’acqua minerale ha un residuo fisso che, da 500 mg/l, può arrivare fino anche a 1500 mg/l. Quindi in questo caso, a differenza dell’acqua oligominerale, ci sono più sali minerali.
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E, tanto per chiarirlo ancora una volta, sia l’acqua oligominerale che l’acqua minerale possono essere anche naturali (che indica, come detto, l’acqua imbottigliata direttamente alla fonte). Poi l’acqua frizzante è anche lavorata industrialmente, con l’aggiunta di anidride carbonica per renderla gassata. Invece l’acqua potabile è quella che arriva in casa nostra mediante apposite tubature ed impianti idrici.
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