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Sai riconoscere l’olio d’oliva? I consigli per non farti fregare

Si sente tante volte parlare di olio d’oliva tarocco scoperto dalle autorità, in situazioni anche impensabili. Come fare per non cascarci.

L’olio d’oliva è uno degli ingredienti fondamentali della dieta mediterranea, ma purtroppo è anche uno dei prodotti alimentari più soggetti a frodi. Riconoscere un olio d’oliva di qualità e distinguere quello autentico da quello taroccato può sembrare complicato, ma ci sono alcuni segnali e metodi che possono aiutarti a fare la scelta giusta. Ecco una guida pratica per orientarti nel mondo degli oli d’oliva.

Sai riconoscere l’olio d’oliva? I consigli per non farti fregare (ricettasprint.it)

1. Controlla l’Etichetta
Il primo passo per riconoscere un olio d’oliva autentico è leggere attentamente l’etichetta. Cosa devi cercare:

  • Denominazione di origine. Scegli oli con una denominazione di origine controllata (DOP) o indicazione geografica protetta (IGP). Queste certificazioni garantiscono che l’olio provenga da una specifica regione e rispetti determinati standard di qualità.
  • Data di produzione. Un buon olio d’oliva ha una data di produzione recente. Assicurati che la bottiglia non sia scaduta e che non sia stata conservata per troppo tempo.
  • Tipo di olio. Verifica che l’etichetta indichi chiaramente che si tratta di olio extravergine di oliva, il grado più alto di qualità.

Come si capisce se l’olio di oliva non è contraffatto?

2. Valuta il Prezzo
Se un prezzo sembra troppo basso per essere vero, probabilmente lo è. Gli oli extravergini di oliva di alta qualità richiedono un processo di produzione meticoloso e costi di produzione più elevati. Se trovi olio d’oliva extravergine a un prezzo sorprendentemente basso, è possibile che si tratti di un prodotto misto o di bassa qualità.

3. Esamina il Colore
Il colore dell’olio d’oliva può variare dal verde intenso all’oro chiaro, a seconda della varietà delle olive utilizzate. Tuttavia, non lasciarti ingannare dal colore da solo: un olio d’oliva di qualità non è necessariamente verde e non è un indicatore di freschezza o qualità. È meglio concentrarsi su altri aspetti come il sapore e l’odore.

Come si capisce se l’olio di oliva non è contraffatto? (ricettasprint.it)

4. Fai il Test dell’Olfatto
Un olio d’oliva di alta qualità ha un profumo fruttato e fresco. Se l’olio ha un odore rancido, muffoso o metallico, è probabile che sia di bassa qualità o addirittura rancido. Un buon olio d’oliva dovrebbe evocare sentori di erba fresca, pomodoro, mandorle e altre note vegetali.

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Come si riconosce l’olio?

5. Prova il Sapore
Il metodo migliore per valutare la qualità dell’olio è assaggiarlo. Un buon olio d’oliva deve avere un sapore fruttato e un retrogusto leggermente piccante o amaro, segno della presenza di antiossidanti naturali. Se l’olio è insipido, dolce o ha un sapore sgradevole, è meglio evitarlo.

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6. Controlla il Packaging
La qualità dell’olio può essere influenzata anche dal tipo di confezione. Preferisci oli d’oliva confezionati in bottiglie scure, poiché proteggono il contenuto dalla luce, che può deteriorarlo. Evita le bottiglie di plastica, che non offrono la stessa protezione.

Come si riconosce l’olio? (ricettasprint.it)

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7. Fai Riferimento a Marchi Affidabili
Affidati a marchi di olio d’oliva conosciuti e rispettati. Molti produttori di alta qualità offrono informazioni dettagliate sui loro metodi di produzione e sulla provenienza delle olive. La trasparenza è un buon segno di qualità.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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Salvatore Lavino

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