Bisogna prestare moltissima attenzione al salmone quando lo portiamo sulle nostre tavole: è fondamentale capire qual è la differenza tra una carne chiara e una scura, così da essere certi di aver scelto sempre bene per la nostra alimentazione.
Nel corso degli ultimi anni abbiamo avuto modo di leggere numerose notizie riguardanti la carne del salmone, cercando di prestare la dovuta attenzione a quelle che sono le differenze tra un alimento adatto al consumo e uno che, invece, dovremmo evitare.

Sulla base di tale motivazione, ci sono diversi ambiti di attenzione per quanto riguarda un alimento così importante come il salmone, come nel caso del colore della carne che portiamo in tavola. Esistono differenze sostanziali tra carne chiara e carne scura, che non vanno mai sottovalutate, così da essere sempre certi di aver servito in tavola una tipologia di alimento che possa adattarsi alle nostre esigenze e fornire tutto il nutrimento di cui è dotato.
Salmone: qual è la differenza tra la carne chiara e la carne scura?
Iniziamo subito dicendo che ci sono diversi parametri per valutare la freschezza del salmone, tra cui appunto il colore della carne. Trattandosi di un pesce che offre numerosi benefici per il nostro organismo, come proteine, Omega 3, Omega 6, fosforo e molto altro, riconoscere i tratti distintivi di un buon prodotto significa poterne sfruttare appieno tutte le proprietà.
È bene ricordare, inoltre, che, proprio come per il pesce spada, il salmone può essere consumato dalle tre alle quattro volte al mese, con un massimo di una volta a settimana, a seconda di come viene inserito nella dieta.
Un altro dettaglio da tenere bene in mente è la differenza di colore della carne: tra quella molto chiara e quella molto scura, ci troviamo di fronte a due qualità diverse di salmone, con caratteristiche specifiche anche a livello nutrizionale.
Scegli bene il salmone: attenzione al colore
Quando facciamo riferimento alla colorazione della carne del salmone, dobbiamo sapere che tutto dipende prevalentemente dalla dieta del pesce in vita e dalla tipologia di allevamento in cui è cresciuto. Una carne particolarmente chiara è da ricondurre a un muscolo a contrazione rapida, tipico dei pesci che compiono scatti improvvisi e nuotano velocemente, mentre una carne più scura appartiene a muscoli a contrazione lenta, più ricchi di grasso e tessuto adiposo.
Un colore vivace, dunque, è un buon segnale: indica un alimento adatto al consumo che ha mantenuto tutte le sue qualità. Inoltre, in molti casi, parliamo di un salmone che ha vissuto allo stato selvaggio, alimentandosi in natura e non con mangimi industriali. Questo lo rende più ricco di Omega 3 e sali minerali, preziosi per la nostra salute.
Al contrario, una carne molto chiara è spesso indice di allevamento intensivo: si presenta con striature bianche più marcate e pigmenti aggiunti, derivanti dai mangimi. In questo caso, pur trattandosi comunque di un alimento ricco di benefici, la quantità di nutrienti potrebbe essere inferiore rispetto a quella del salmone selvaggio.






