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Finger Food

Scaldatelle lucane, mettile in tavola insieme al pane come alternativa sfiziosa: il successo è assicurato

Le scaldatelle lucane sono una delle prelibatezze della nostra penisola: croccanti e sfiziose, perfette per uno snack salato o per accompagnare i tuoi pasti.

C’è chi ha i tarallini al finocchietto, chi quelli al vino, chi quelli sugna e pepe: la Basilicata offre alla nostra gastronomia nazionale le sue scaldatelle dette anche ‘zippitelle pomaricane’.

scaldatelle lucane ricettasprint

Deliziose e facilissime da fare, si presentano come delle ciambelle sottili e grandi abbastanza per soddisfare uno sfizio salata anche fuori pasto.

Una ricetta semplice della tradizione, quella delle nonne: una bontà genuina da assaporare

Prova questa ricetta ed avrai a disposizione sempre un ottimo accompagnamento per i tuoi menù, che sia un apericena organizzato con gli amici, sia un pranzo più formale. Offrirai ai tuoi commensali qualcosa di buono, fatto con le tue mani e che piacerà a grandi e piccoli: con una sola ricetta farai contenti tutti! Per conservarle fresche per più giorni, ti basterà chiudere quelle avanzate in un sacchetto per alimenti, al riparo dall’aria: così potrai gustarle croccanti ancori per diversi giorni.

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Ingredienti

500 gr di farina di semola rimacinata
200 ml di acqua

12 gr di lievito di birra fresco
80 ml di olio extra vergine d’oliva
Sale q.b.
Semi di finocchio q.b.

Preparazione delle scaldatelle lucane

Per realizzare le scaldatelle, iniziate versando l’acqua in un pentolino: scaldatela appena in modo che risulti tiepida, non calda e versatela in un recipiente capiente. Aggiungete il lievito di birra fresco sbriciolato, mescolate in modo che si sciolga, poi versate due cucchiai di farina presi dal totale ed iniziate ad impastare con una forchetta in modo da evitare la formazione di grumi. Fatto ciò aggiungete tutto l’olio extra vergine d’oliva e mescolate ancora così da ottenere un composto omogeneo. Proseguite ad impastare incorporando il resto della farina, alternando con un cucchiaio raso di sale, fino a terminare gli ingredienti. In ultimo aggiungete i semi di finocchio, se vi piace. Fatto ciò trasferite tutto su una spianatoia e lavorate bene ed energicamente l’impasto in modo da ottenere un panetto liscio ed elastico. Dividetelo in pezzi e, da ognuno, ricavate dei filoncini del diametro di circa un centimetro e della lunghezza di circa 15 centimetri. Chiudeteli formando delle ciambelle e posizionateli su una spianatoia infarinata. A questo punto mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua e portatela a bollore. Cuocete le scaldatelle poche alla volta e quando saliranno in superficie prelevatele con una schiumarola e trasferitele su un canovaccio pulito: fatele asciugare qualche minuto, poi sistematele su una leccarda foderata di carta da forno e cuocete in modalità statica a 220 gradi per mezz’ora circa o poco più. Quando saranno ben dorate saranno pronte: spegnete ed estraetele, fatele raffreddare completamente prima di servirle.

Marianna Gaito

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Marianna Gaito

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