Da LIDL scatta il razionamento della spesa, pubblicato ufficialmente il listino dei prodotti e non è la sola catena di supermercati. Ecco tutti i dettagli e le info per i consumatori.

L’allarme diramato qualche giorno fa è diventato realtà: iniziano a scarseggiare le derrate alimentari ed è subito scorsa all’acquisto.

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Le sferzate della guerra e le sanzioni inflitte alla Russia stanno iniziando a manifestare i propri effetti anche nel nostro Paese, con conseguenze che potrebbero diventare più pesanti nei tempi a venire.

Corsa sfrenata agli acquisti negli ultimi giorni, le notizie parlano chiaro

Le immagini girate sui social una decina di giorni fa paventavano uno scenario molto simile a quello già visto due anni fa. La corsa all’accaparramento di pasta e farina che aveva caratterizzato i primi tempi della recente pandemia e del lockdown connesso si è riproposta fortemente, mettendo in crisi i consumatori. Da giorni infatti pare che gli scaffali di questi particolari generi alimentari di largo consumo ed a lunga conservazione siano perennemente vuoti. Questo genera una serie di problemi a catena, dal momento che proprio in questo momento storico invece bisognerebbe dirigersi verso una spesa razionale ed intelligente per consentire un’equa e corretta distribuzione.

Le notizie che giungono dai produttori parlano chiaro. Mancano fertilizzanti, di cui il più grande importatore al mondo era la Russia. Manca il mangime per gli animali, di cui invece è l’Ucraina il massimo fornitore. Scarseggiando questi prodotti è chiaro che ne risentiranno coltivazioni ed allevamenti nostrani. Con il rischio che nei prossimi mesi potremmo non ritrovare più sugli scaffali alcuni generi di consumo abituale. Attualmente però non c’è questa necessità, considerando anche la revoca dello sciopero degli autotrasportatori. Appare quindi ingiustificato un enorme approvvigionamento da parte delle famiglie che anzi mette in serio pericolo la futuro disponibilità di beni alimentari in caso di reale bisogno.

LIDL inizia il razionamento, ma non è la sola catena di supermercati: ecco cosa è possibile comprare e le quantità

Proprio per questo motivo le grandi catene di supermercati stanno già provvedendo, in modo da evitare che la psicosi di massa possa causare gravi problemi alla grande distribuzione. E’ di LIDL il primo passo avanti verso il razionamento delle scorte, esibendo nei propri negozi i cartellini con il numero massimo di pezzi acquistabili per scontrino. Si tratta per lo più di prodotti a lunga conservazione, tra cui omogeneizzati o frutta sciroppata. Tuttavia non mancano altri articoli, apparsi in una nota destinata ai dipendenti e resa pubblica qualche giorno fa sui social.

Nella lista compaiono oltre agli alimenti già citati, anche verdure sott’olio e sottaceto, conserve di pomodoro e legumi in scatola per i quali il limite massimo è di 5 pezzi. Carta igienica, tovaglioli e carta casa si possono acquistare per un massimo di 3 pezzi. Le bottiglie di olio di semi da un litro (mais, girasole, colza, arachidi, semi vari) possono essere comprate per un massimo di 3 pezzi, così come carne in scatola, omogeneizzati e farine varie. Un solo pezzo a scontrino invece per le confezioni di olio di semi da 5 litri.

I comunicati di Coop, Eurospin ed Esselunga

Eurospin, al momento, limita l’acquisto di olio di semi di girasole, oli vegetali e farine (non di grano duro) a due pezzi per persona. Esselunga ha messo dei limiti all’acquisto dell’olio di semi per un massimo di 3 confezioni a scontrino, come indicato anche sui cartelli affissi agli scaffali. Anche i supermercati Coop.Fi fanno sapere ai propri clienti di aver imposto un limite all’acquisto di determinati prodotti. “Al momento non emerge alcun rischio relativo alla mancanza di prodotti nei propri supermercati a causa della guerra in corso in Ucraina” ha esordito l’azienda.

“Tuttavia, alla luce di diversi episodi di accaparramento che si sono verificati nei punti vendita Coop.fi da parte di alcuni operatori commerciali, la Cooperativa ha deciso di mettere un limite all’acquisto di 4 pezzi per carta socio per olio di semi di girasole, farina e zucchero” ha specificato. Concludendo: “Prodotti di largo consumo quotidiano. Una decisione che vuole tutelare da eventuali rischi speculativi tutti i soci e clienti che ogni giorno fanno la spesa nei punti vendita Coop.fi”.

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