In questi ultimi anni le mense scolastiche sono diventate una vera e propria realtà per moltissime scuole, dato che i genitori hanno deciso di concedere loro la fiducia necessaria per occuparsi dei propri figli… ma il nuovo scandalo della carne servita cruda sta davvero facendo il giro del web dei media.
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, nel corso degli anni è cambiato considerevolmente l’approccio alla scuola da parte dei genitori, i quali sempre più numerosi, decidono di concedere la loro fiducia alle mense scolastiche degli istituti che questi frequentano.
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La messa in un certo qual modo cambia tutto per i bambini e anche ragazzi, i quali si trattengono così anche dopo l’orario delle elezioni e che possono fare affidamento ha delle attività extra curriculari che vengono messe a loro disposizione. Quello che è successo recentemente però lascia davvero perplessi i genitori che hanno deciso così di intervenire.
Carne cruda servita in una scuola
Secondo quanto reso noto dalla cronaca italiana, recentemente all’istituto comprensivo Giusti-d’Assisi di Milano, i genitori di numerosi alunni hanno messo in atto uno sciopero con l’esplicito scopo di concentrare sulla scuola l’attenzione dei media per te fatti che si sono verificati che hanno messo seriamente in pericolo la vita dei propri figli.
In particolar modo, sembrerebbe che in alcune occasioni agli alunni della scuola sopra citata si era stata servita della carne poco cotta, la quale ha esposto i ragazzi ai rischi del caso e quindi la possibilità di contrarre una contaminazione batterica con conseguenze gravi qualora si fosse andato oltre.
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“Generiche spiegazioni…”
Secondo quanto diffuso dai media nazionali, sembrerebbe che agli alunni nella scuola sopra citata siano state servite delle pietanze a base di carne poco cotta, tra le quali anche pollo e tacchino, rischiando una seria contaminazione batterica.
A riprendere la notizia in questione è stato anche il portale di Dissapore, il quale riportato la seguente dichiarazione: “Abbiamo usato i canali ufficiali, inviato documentazione e anche ottenuto il campionamento della carne non ritenuta idonea, ma non siamo ai riusciti a ottenere il risultato delle analisi e nemmeno una risposta formale da Milano Ristorazione, se non generiche spiegazioni dal personale di sala”.
Dopo i fatti che si sono verificati, i genitori degli alunni in questione hanno avviato una protesta che non è passata inosservata chiedendo per i loro figli di introdurre solo esclusivamente menù vegetariano, idee che non ha trovato un riscontro del tutto positivo da parte del preside Valerio Cipollone, il quale ha fatto riferimento a danni che si ripercuotono anche sulla scuola e le tante richieste che quotidianamente vengono presentate in relazione al pranzo servito alla mensa: “Noi dobbiamo gestire centinaia di richieste che, probabilmente, cadranno nel vuoto. Attivare il menù vegetariano per motivi etico-religiosi non è automatico, è una procedura che richiede qualche giorno. Inoltre, se le famiglie non presentano tutti i documenti necessari, le domande vengono rimandate indietro, si forma un rimpallo e noi stiamo in mezzo”.
