Se ne sente parlare spesso bene per il loro essere “superfood”, ma fanno sempre ed automaticamente bene alla salute? Ci sono delle cose che dovresti sapere.
Mangiare alimenti come avocado, semi, curcuma, zenzero e spezie varie ha davvero una utilità? Oppure corrisponde solo a quelle che possiamo bollare come mere mode dei social? Perché è vero che, quando un influencer lancia uno stile di vita, anche in ambito alimentare, trova poi un certo seguito pronto ad imitarlo. Da cui il termine di “influcencer”, perché il personaggio di riferimento di turno riesce a modificare le abitudini ed i desiderata del pubblico al quale si rivolge.
E fin troppe volte queste mode social non corrispondono con qualcosa di salutare. Basti pensare all’uso indiscriminato di alcuni farmaci che vengono indicati come miracolosi allo scopo di perdere peso. Esistono dei prodotti farmaceutici che sono concepiti per il controllo del diabete ma che si è scoperto avere anche un importante effetto che può causare la perdita di peso.
E molti influencer ne hanno parlato, ma in certi casi senza fornire le dovute informazioni ed inviti alla prudenza. Perché si tratta comunque di prodotti di ambito medico il cui abuso può avere degli effetti collaterali. Tornando al discorso su quanto ci interessa in questa sede, i cosiddetti superfood sono davvero da ritenere super?
Certi tipi di frutta e verdura e di spezie ed erbe aromatiche, oltre che di frutta secca, può essere di aiuto nel trovare un equilibro nella alimentazione quotidiana? La scienza ci dice che tutti questi prodotti sono dotati di importanti proprietà nutrizionali. Questo però non vuol dire che facciano sempre, automaticamente bene alla salute.
Per dire, l’avocado è ricco di grassi buoni monoinsaturi, di vitamine e minerali di vario tipo, contiene antiossidanti e fibre e fa bene alla salute del cuore e nel contrastare il colesterolo. Però sempre l’avocado è anche un frutto molto calorico, dal momento che fornisce 160 kcal per etto in media. E poi la sua coltivazione intensiva può avere degli impatti ambientali, senza dimenticare che esiste una allergia a questo frutto con possibili conseguenze per il benessere.
I semi, che siano di sesamo, di zucca, di lino, di chia, di girasole, pure possiedono gli stessi nutrienti dell’avocado e di tanta altra frutta e verdura. Mangiarne fa molto bene al transito intestinale ed alla riduzione di infiammazione, ma pure sono calorici ed allergeni.
E lo stesso vale per lo zenzero e per la curcuma, tanto per citare alcuni dei più validi esponenti della vasta categoria delle spezie. Sono dotate di proprietà antinfiammatorie, favoriscono le funzioni cerebrali ma possono essere a loro volta allergeni, apportare disturbi gastrici ed interferire con l’azione di alcuni farmaci, tra le altre cose.
Tutto questo dimostra quindi come anche i cosiddetti superfood possono avere delle conseguenze negative. E tutto ciò molto spesso può capitare quando non ricevi le giuste informazioni su quelle che possono essere le conseguenze nel mangiare questi superfood ed altri tipi di alimenti in determinate condizioni e senza essere a conoscenza delle adeguate quantità e frequenze settimanali alle quali attenersi nel loro consumo.
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