Non c’è Capodanno senza tortellini in brodo, ma se vuoi stupite tutti la ricetta della zia Luigina è quella che devi provare assolutamente… lei faceva tutto così e serviva in tavola qualcosa di eccezionale ogni volta.
Capodanno, a casa mia, il primo non si discute: tortellini in brodo. Non importa quante mode passino, quante “rivisitazioni” spuntino sui social o quante alternative si provino durante l’anno: quando arriva il 31 dicembre, il profumo che deve riempire la cucina è quello del brodo caldo e dei tortellini che salgono a galla.
E sì, io li faccio con la ricetta di zia Luigina di Modena, quella che non sbaglia mai e che ti insegna una cosa fondamentale: il segreto non è complicare, ma rispettare i passaggi.
Tortellini in brodo con la ricetta della zia Luigina
Per un tortellini in brodo perfetto, devi ragionare come fanno a Modena e Bologna: prima viene il brodo, poi il tortellino. Un brodo buono, limpido e saporito trasforma anche un tortellino eccellente in un piatto memorabile. E se il brodo è fatto bene, tutto il resto diventa più semplice.
Ecco quali sono gli ingredienti che ci serviranno per la preparazione del piatto fatto con la ricetta furba della zia Luigina:
- 2 kg di manzo con osso (biancostato/geretto),
- 1 carota,
- 1 costa di sedano,
- 1 cipolla dorata,
- 2–3 litri di acqua fredda,
- sale,
- pepe in grani.
Ingredienti per il piatto
- 800 g di tortellini (freschi; in alternativa secchi seguendo le dosi in confezione)
Procedimento per i tortellini “alla zia Luigina”
Si parte sempre dall’acqua fredda: metti carne di cappone in pentola, aggiungi le verdure pulite e tagliate grossolanamente, copri con acqua e accendi a fiamma bassa. La regola è una sola: non far bollire violentemente. Il brodo deve sobbollire piano, altrimenti diventa torbido e perde quella limpidezza che fa subito “Natale”.
Man mano che sale la schiuma in superficie, eliminala con una schiumarola: è un gesto semplice, ma fa una differenza enorme sul risultato finale. Dopo circa 2 ore (anche 3, se vuoi un brodo più ricco), filtra tutto e regola di sale solo alla fine. Se vuoi proprio seguire il metodo tradizionale fino in fondo, lascialo riposare e sgrassalo: quando il brodo si raffredda, il grasso sale e puoi rimuoverlo facilmente. Otterrai un brodo pulito, profumato, perfetto per accogliere i tortellini.
A questo punto arriva il momento più delicato: cuocere i tortellini nel brodo che sobbolle, non in ebollizione furiosa. Bastano pochi minuti (di solito 2–4 per i freschi, un po’ di più per i secchi). Zia Luigina ripete sempre la stessa cosa: non devi “strapazzarli”, devi accompagnarli. Quando vengono su e la pasta è tenera, ci sei.
Servili subito, ben caldi, con una spolverata generosa di Parmigiano Reggiano. E se vuoi un consiglio da cucina di casa: tieni il brodo sempre caldo e aggiungine un mestolo all’ultimo, direttamente nel piatto. Il tortellino resta morbido, il profumo si sprigiona, e l’effetto “comfort” è garantito.







