Si torna a parlare della vitamina D, ora che la primavera è ufficialmente cominciata. Fare scorta di vitamina D in vista delle stagioni più calde è davvero molto importante, ed è per questo che bisogna agire d’anticipo.
Come abbiamo avuto modo di spiegare in occasione della pubblicazione di articoli precedenti, quando parliamo di vitamine all’interno del nostro corpo, ci riferiamo a una fonte fondamentale di energia e nutrimento.
Tuttavia, ciò non significa che le vitamine non possano diminuire nella loro presenza nel sangue, e per questo entrare in azione il prima possibile diventa ancora più importante, soprattutto in vista dell’estate.
Ebbene sì, come abbiamo già spiegato in precedenza, quando parliamo del rapporto vitaminico nel nostro corpo, dobbiamo pensare a mantenerlo sotto controllo per evitare carenze. Ciò significa introdurre nel nostro quotidiano integratori, ma anche alimenti ricchi di queste componenti. Un esempio pratico è la vitamina D, che influisce sui processi intestinali e sull’assorbimento di calcio e fosforo.
La vitamina D, infatti, è in grado di regolare i processi fisiologici relativi alla salute delle ossa e di alcune attività del sistema immunitario, proteggendo anche da alcune malattie. Ecco perché è fondamentale che i livelli di vitamina D nel sangue siano mantenuti ottimali.
Tieni presente che, per identificare una carenza di questa vitamina, è necessario eseguire analisi specifiche per capire se siamo effettivamente in deficit.
La risposta a questa domanda dipende da diversi fattori. Innanzitutto, per quanto riguarda gli integratori a base di vitamina D, questi dovrebbero essere consigliati dal medico e assunti preferibilmente la mattina a stomaco vuoto. Ulteriori indicazioni vi verranno comunque fornite dal professionista.
Per quanto riguarda l’alimentazione, è possibile introdurre alimenti ricchi di vitamina D, come funghi di vari tipi, latticini (burro, formaggi grassi, yogurt), pesce (salmone, sgombro, tonno, trota, pesce spada, aringhe, e similari), che aiutano a aumentare i livelli di vitamina D nel corpo.
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Altri alimenti che contengono vitamina D sono i cereali, le bevande vegetali (come il latte di soia) e il latte vaccino. Anche la carne, come manzo e pollo, contribuisce a questa integrazione. Infine, la frutta secca, in particolare mandorle e noci, svolge un ruolo fondamentale, aiutando l’introduzione e l’assorbimento della vitamina D.
Mettendo in pratica tutte queste accortezze, si possono prevenire conseguenze spiacevoli legate a una carenza di vitamina D, come l’osteoporosi, la fragilità delle ossa e altre patologie legate al metabolismo osseo, come il rachitismo.
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