Oggi vi illustriamo le proprietà, i benefici e le controindicazioni dello zenzero, una radice ormai entrata nelle consuetudini alimentari occidentali a pieno titolo.

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Nel continente asiatico lo zenzero viene adoperato da secoli non solo per insaporire le pietanze, ma anche con scopi officinali e medico omeopatici per sfruttare al meglio tutti i vantaggi che derivano dalla sua assunzione. La sua efficacia deriva dai gingeroli in esso presenti che svolgono molteplici attività, la maggior parte delle quali collabora al miglioramento del sistema gastrointestinale. I rizomi dello zenzero infatti, consumati freschi o disidratati, sono un efficace antiemetico soprattutto per chi soffre di mal di macchina. Contribuiscono a migliorare la digestione e ad eliminare il gonfiore addominale, favorendo l’espulsione dei gas in eccesso. Inoltre lo zenzero ha un potere antitrombotico, grazie alla sua azione inibitoria dell’aggregazione piastrinica.

Esso è anche un ottimo antiossidante ed antinfiammatorio.

Non di rado gli infusi a base di zenzero vengono utilizzare come sedativo in caso di malesseri stagionali quale tosse e raffreddore. E’ inoltre ricco di vitamine del gruppo B, aminoacidi e sali minerali come potassio, magnesio, ferro e zinco. Viene considerato anche un efficace lenitivo di dolori muscolari ed articolari, in particolar modo da chi soffre di artrosi.  Per lo stesso motivo la sua assunzione viene consigliata a chi soffre di dismenorrea, ovvero i comuni dolori mestruali che interessano una gran parte delle donne in età fertile. Sembrerebbe inoltre che lo zenzero abbia il potere di diminuire la quantità di zuccheri nel sangue, riducendo la glicemia a digiuno di oltre il dieci per cento. Alcuni studi hanno inoltre appurato che il consumo regolare di zenzero può contribuire all’abbassamento sia dei livelli di trigliceridi che quelli del colesterolo LDL ovvero il cosiddetto colesterolo ‘cattivo’.

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Zenzero | Proprietà benefici controindicazioni | Perchè mangiarlo

Il sapore di questa radice, pungente e lievemente forte, si sposa benissimo con qualsiasi preparazione: dalle tisane al dolce, crea contrasti deliziosi! Oltre ad integrare con gusto ogni pietanza, essa riduce il senso di fame, donando sazietà e riducendo l’assimilazione dei grassi da parte dell’organismo. Per questo motivo questa radice risulta essere un toccasana se assunta con regolarità da chi deve seguire un regime ipocalorico. Non solo, spesso viene consigliato come rimedio naturale per la nausea gravidica. Grazie alla sua azione tantissime donne riescono a trovare un sensibile sollievo senza ricorrere ai medicinali preposti. Nonostante ciò, come sempre, anche per quanto riguarda lo zenzero è necessario seguire opportuni accorgimenti per evitare spiacevoli controindicazioni.

Che sia fresco, in polvere o essiccato, ci sono delle dosi giornaliere raccomandate a cui bisogna attenersi per evitare di incorrere in problemi alla propria salute. Si tratta di una razione massima di 15-20 milligrammi al giorno da consumare come si preferisce, senza andare oltre il limite consigliato. I benefici senza dubbio sono di gran lunga maggiori dei rischi, ma prestando un pò di attenzione sarà semplice evitare inconvenienti ed effetti collaterali spiacevoli.

Avvertenze e controindicazioni

In primo luogo è importante che chiunque soffra di particolari patologie, intolleranze o si trovi in stato interessante, si rivolga tempestivamente ad uno specialista prima di apportare qualsiasi variazione alla propria normale alimentazione. Assumere lo zenzero in dosi superiori alla media significherebbe infatti rischiare di andare incontro a sgradevoli controindicazioni. Anche se come anticipato molte donne in stato interessante utilizzano lo zenzero per trovare sollievo dalla nausea gravidica, un eccessivo consumo può comportare il rischio di malformazioni e problemi al feto. Ugualmente in fase di allattamento è bene evitare lo zenzero in qualsiasi forma, per non incorrere in reazioni allergiche anche gravi nel neonato. Chi soffre di reflusso potrebbe ottenere un effetto contrario, peggiorando la situazione con forti bruciori di stomaco.

Nei soggetti diabetici, l’assunzione di porzioni eccessive di zenzero, può aumentare il livello della glicemia nel sangue, con gravi rischi per la salute. Chi è affetto ad esempio da colon irritabile, gastrite o calcoli biliari potrebbe incorrere in gravi problemi. Per la sua efficacia antitrombotica, può inoltre aumentare l’attività di anticoagulanti orali, dei farmaci antinfiammatori e degli antiaggreganti piastrinici. In soggetti che soffrono di intolleranze o allergie alimentari può causare reazioni quali eruzioni cutanee di diversa entità, mal di stomaco, gonfiore, meteorismo intestinale. Infine, quando si consuma la radice di zenzero fresco, è bene masticarla a lungo e molto bene. Non sono rari infatti, i casi in cui trascurando questa regola, alcuni soggetti sono incorsi in un blocco intestinale. Chi soffre di allergie o intolleranze potrebbe incorrere in reazioni di varia natura. Inoltre lo zenzero può alterare gli effetti sull’organismo di alcuni farmaci, tra cui anticoagulanti, antinfiammatori, antiaggreganti piastrinici. Alcuni studi hanno evidenziato un collegamento tra il consumo di zenzero ed una influenza sulla stabilità della pressione sanguigna e del ritmo cardiaco. L’assunzione di questo prodotto, particolarmente per alcune categorie di soggetti quindi andrebbe effettuata sotto stretta sorveglianza medica.

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