Il consumo di alimenti processati quali cibo da fast food e di produzione industriale è altamente nocivo, anche per motivi dei quali non sei a conoscenza.

Gli alimenti ultra-processati sono sempre al centro delle attenzioni in ambito scientifico, e mai in positivo. Si sa che questi prodotti sono nocivi, ma a quanto pare tendono a diventarlo sempre di più. Ed è notizia recentissima il fatto che la città di San Francisco ha intentato una causa contro alcune grosse multinazionali del settore, colpevoli a suo dire di avere favorito il sorgere di malattie e di gravi conseguenze in fatto di mala nutrizione e salute pubblica.

Alimenti processati vari e segnale di pericolo di morte
Perché dovresti comprare meno alimenti processati: “Stanno provocando sempre più malattie” – ricettasprint.it

Numerosi studi internazionali evidenziano come il consumo crescente di questi prodotti sia associato a un aumento del rischio di diverse patologie. E non per il fatto che un singolo alimento causi direttamente una malattia, ma perché la composizione degli alimenti processati, la frequenza con cui vengono consumati e la loro presenza dominante nella dieta moderna contribuiscono a creare un terreno favorevole allo sviluppo di condizioni croniche.

Quali sono gli alimenti processati?

Gli alimenti processati ed ultra-processati sono prodotti industriali ad alta densità calorica, ricchi di zuccheri aggiunti, grassi raffinati, sale e additivi alimentari. Sono progettati per essere gustosi, economici, pronti da consumare e altamente appetibili. Questa combinazione li rende facili da introdurre nella routine quotidiana, ma proprio la loro composizione li rende nutrizionalmente sbilanciati.

Cibo e bevanda da fast food su un tagliere
Quali sono gli alimenti processati? – ricettasprint.it

La diffusione massiccia di questi prodotti, favorita anche da un basso prezzo generale, ha portato a una progressiva sostituzione di alimenti freschi e poco lavorati, come frutta, verdura, legumi e cereali integrali, riducendo così la qualità complessiva dell’alimentazione. Una delle conseguenze più discusse è il legame tra consumo frequente di alimenti ultra-processati e aumento dell’obesità.

Questi cibi spesso contengono ingredienti che stimolano l’appetito e favoriscono un maggiore introito calorico rispetto a quanto servirebbe realmente all’organismo. Il loro elevato contenuto di zuccheri semplici e grassi saturi, combinato alla quasi totale assenza di fibre, porta a un rapido innalzamento della glicemia seguito da cali improvvisi che incoraggiano a mangiare di nuovo in tempi brevi.

Perché evitare i cibi processati?

Questo ciclo contribuisce a un surplus calorico costante che nel tempo può favorire l’aumento di peso. La presenza eccessiva di sale e additivi in molti di questi prodotti è stata associata a un maggiore rischio di ipertensione, una delle condizioni più diffuse nelle società industrializzate. Un consumo eccessivo di sodio, per esempio, è noto da tempo per essere collegato all’aumento della pressione arteriosa, che a sua volta rappresenta un fattore di rischio significativo per malattie cardiovascolari come ictus e infarto.

Bevande in bottiglia nel corso di fabbricazione
Perché evitare i cibi processati? – ricettasprint.it

Anche il metabolismo può risentire fortemente di un’alimentazione ricca di alimenti ultra-processati. Diverse ricerche suggeriscono che questo stile alimentare sia associato a un aumento del rischio di diabete di tipo 2, a causa degli effetti dei picchi glicemici frequenti e dell’accumulo di grasso viscerale. Inoltre, alcuni additivi, se consumati in eccesso e per periodi prolungati, potrebbero avere impatti sul microbiota intestinale, contribuendo a infiammazione cronica di basso grado, un fenomeno coinvolto in molte malattie moderne.

Non meno rilevanti sono le possibili implicazioni sul benessere mentale. Sebbene le ricerche siano ancora in corso, alcuni studi hanno individuato un’associazione tra consumo elevato di cibi ultra-processati e un aumento del rischio di ansia, depressione e peggioramento dell’equilibrio emotivo. Una dieta povera di nutrienti essenziali può infatti incidere sulla produzione di neurotrasmettitori fondamentali per il benessere psicologico.