Dal Sistema Rapido di Allerta Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi scatta l’allarme Listeria in un prodotto alimentare, i dettagli.

allarme Listeria salmone
Scatta l’allarme Listeria in dei filetti di salmone surgelati importati dall’estero Foto dal web

Scatta l’allarme relativo a dei filetti di salmone refrigerati contaminati. Il prodotto in questione è soggetto alla presenza di un batterio specifico. C’è infatti l’allarme Listeria monocytogenes. Una problematica che può causare conseguenze anche importanti alla salute di chi dovesse eventualmente consumare tale alimento.

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La presenza del batterio che provoca la Listeria porta il soggetto a manifestare sintomi quali vomito, diarrea, dolori allo stomaco, fino anche al punto di dovere ricorrere ad un ricovero in ospedale. A diffondere l’allarme è il RASF. Il Sistema Rapido di Allerta Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi ha prontamente comunicato tale problematica, sorta a seguito di alcuni controlli approfonditi di campioni estratti da questi filetti di salmone refrigerati.

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Allarme Listeria, il prodotto in questione subito sottoposto a sequestro

 

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RASFF, Relazione sul sistema di allerta rapido europeo per alimenti e mangimi, dati 2019 Il sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi in ambito europeo (#RASFF) consente di notificare, in tempo reale, i rischi diretti e indiretti per la salute pubblica connessi ad alimenti, mangimi e materiali a contatto con gli alimenti e quindi di adottare tempestivamente le opportune misure di salvaguardia. La Direzione Generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione ha redatto anche quest’anno un rapporto riguardante le principali problematiche sanitarie emerse nel corso dell’anno 2019, mettendo in evidenza i principali rischi notificati dai Paesi membri. Nel corso dell’anno le notifiche pervenute attraverso il RASFF sono state 4000, a fronte delle 3.622 segnalazioni del 2018 e rappresentano il picco più elevato raggiunto negli ultimi vent’anni. Delle 4000 notifiche pervenute: 3506 hanno riguardato l’alimentazione umana (3622 nel 2018) 322 l’alimentazione animale (313 nel 2018) 172 i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti – MOCA (138 nel 2018). Tra le notifiche ricevute: 1478 si riferiscono a prodotti in importazione respinti ai confini (pari al 36,9%) e non distribuiti sul mercato europeo 1145 sono state notifiche di Allerta (pari al 28,6%) e hanno riguardato prodotti distribuiti sul mercato le restanti notifiche riguardano informazioni (852 informazioni per attenzione e 525 informazioni per follow up). Per approfondire: leggi Relazione RASFF dati 2019: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2914_allegato.pdf

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Questo prodotto alimentare viene prodotto in Polonia e commercializzato anche in Italia. Le autorità ne hanno disposto subito il sequestro e bloccato il normale procedimento di distribuzione nei supermercati e nei negozi di alimentari. Il rischio indicato dal RASFF in questa situazione è indicato in ‘serio’.

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