L’amatriciana è un arte, è una poesia che va imparata a memoria e ripetuta fino all’infinito, non stancherà mai nessuno, anzi tutt’altro troverà sempre persone che l’apprezzeranno

Ma l’amatriciana non è una pasta qualunque, non è una pasta con la salsa o al ragù, non è niente di tutto ciò, è un incontro di sapori e ingredienti che coincidono tra loro perfettamente, è come la panna sulla cioccolata calda. Il pecorino romano e il guanciale di Amatrice sono l’accoppiata vincente in assoluto da provare subito
Il successo è garantito e anche la riuscita, se vi attenete a questa ricetta sarà ottimale. La ricetta della pasta all’amatriciana originariamente prevede una pasta lunga, esattamente i bucatini, ma io per logica e per comodità, onde evitare di lavare ulteriori maglie e camicie con schizzi di sugo, sono passata alla pasta corta
L’Amatriciana fatta come vuole la tradizione
Ora vi dico come di prepara in poche mosse questa ricetta laziale super
Dose per 4 persone
Tempo di preparazione 30 minuti
Tempo di cottura 20 minuti
Ingredienti
- 400 grammi di paccheri o pasta corta
- 400 grammi di passata di pomodoro
- 200 grammi di guanciale di Amatrice
- 80 grammi di pecorino romano
- pepe q.b.
- sale q.b.
- vino mezzo bicchiere
Preparazione dell’amatriciana fatta in casa
- tagliate a listarelle il guanciale e mettetelo a rosolare in un tegame senza olio
- fatto rosolare, fate sfumare il mezzo bicchiere di vino
- unite la passata, aggiustate di sale e di pepe, lasciate cuocere per 20 minuti circa
- nel frattempo mettete a scaldare l’acqua di cottura, salatela e al bollore cuocete la pasta
- scolatela molto al dente e mantecatela nel sugo preparato per un minuto appena, spegnete la fiamma e unite il pecorino mescolando senza farlo filare
- aggiungete dell’acqua di cottura e amalgamate ancora fino ad ottenere una cremina favolosa
- pepate servite in tavola con un ulteriore spolverata di pecorino
Consiglio utile: L’amatriciana è una ricetta che in molti personalizzano, ma voi non fate mai l’errore di mettere della cipolla o dell’aglio nel guanciale, guai mai!






