Perché sorge l’influenza intestinale, che cos’è che la causa, quanto dura e che cosa puoi farla per vederla sparire il più presto possibile.

Influenza intestinale, la conosciamo più comunemente con il nome di gastroenterite ed altro non è se non una infiammazione della mucosa gastrica e del tratto intestinale che colpisce prevalentemente i bambini, ma non è rara neppure negli adulti. In caso di insorgenza dei sintomi, bisogna procedere con un trattamento adeguato per evitare le conseguenze della disidratazione.

Un modello di intestino
Anche in estate può arrivare l’influenza intestinale, cosa la porta e come difenderti – ricettasprint.it

Cosa che può risultare particolarmente grave in bambini, anziani e persone con un sistema immunitario compromesso. Per approfondire questo tema, abbiamo intervistato il dottor Marco Dal Fante, Responsabile di Gastroenterologia ed Endoscopia presso Humanitas San Pio X.

Quali sono le cause e i sintomi della influenza intestinale?

La gastroenterite virale, o influenza intestinale, è un’infezione tipica della stagione invernale, ma può manifestarsi in qualsiasi periodo dell’anno. È importante notare che non è causata dai virus dell’influenza.

I principali responsabili di questa patologia sono un gruppo di enterovirus, tra cui rotavirus, astrovirus, norovirus e adenovirus. Il contagio avviene generalmente attraverso il contatto con mani contaminate da oggetti e superfici infette, portando i germi alla bocca.

Una rappresentazione di virus intestinale
Quali sono le cause e i sintomi della influenza intestinale? – ricettasprint.it

I sintomi più comuni della gastroenterite includono diarrea frequente (da 5-6 a 15-20 scariche in 24 ore), febbre che raramente supera i 38°, nausea, vomito, mancanza di appetito, e dolori addominali, muscolari e di testa. È cruciale prestare attenzione a questi segnali, in particolare nei soggetti più vulnerabili.

Trattamento e farmaci consigliati

Per alleviare i sintomi, è possibile assumere farmaci contro la febbre, il mal di testa e il dolore muscolare, oltre a antiemetici per combattere nausea e vomito. Gli antidiarroici possono essere utilizzati solo se strettamente necessario. Tuttavia, se i sintomi non si risolvono entro 3-5 giorni, è consigliabile consultare un medico. Poiché si tratta di un’infezione virale, è sconsigliato l’uso di antibiotici, che potrebbero risultare non solo inefficaci, ma anche dannosi.

A causa della disidratazione causata dalla diarrea e dalla febbre, è consigliabile assumere cibi liquidi e integratori salini, come tè, tisane, brodi e centrifughe di frutta e verdura (evitando spremute e frullati che possono contenere fibre). Durante la fase acuta, i cibi solidi potrebbero non essere graditi. Una volta superata questa fase, che dura generalmente 2-3 giorni, si possono reintrodurre gradualmente alimenti solidi come riso, pasta, pane, patate, carne bianca e pesce.

Raffigurazione di gastroenterite in atto
Trattamento e farmaci consigliati – ricettasprint.it

Bisogna aspettare che le evacuazioni tornino alla norma prima di reintrodurre verdure, frutta e latticini, poiché la gastroenterite può ridurre la produzione di enzimi necessari per la digestione del lattosio.

Un’altra forma di gastroenterite è la gastroenterocolite, causata da tossinfezioni alimentari dovute a batteri come salmonella, shigella, campylobacter e clostridium. Questi batteri possono contaminare cibi e bevande, portando a sintomi che si manifestano generalmente 6-48 ore dopo l’assunzione di alimenti contaminati. I sintomi includono crampi addominali, diarrea (anche con tracce di sangue), febbre, nausea e vomito.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Voglio evitare il diabete, il nutrizionista mi ha consigliato un metodo infallibile

Entro quanto tempo passa?

In caso di gastroenterocolite, è fondamentale mantenere un’adeguata idratazione. Si consiglia di bere liquidi con integratori salini, tè e brodi leggeri, evitando cibi solidi, in particolare durante la fase acuta dell’infezione. Anche in caso di nausea, è consigliabile bere a piccoli sorsi. Le centrifughe di frutta e verdura possono essere consumate, evitando però le fibre. È bene limitare o evitare caffeina e bevande stimolanti, che possono aggravare la motilità intestinale.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Contrastare la glicemia alta? C’è un prodotto efficace che nemmeno il tuo medico conosce

Nella gastroenterocolite, la diarrea può aiutare a espellere i batteri, e in presenza di scariche tollerabili e buona idratazione, si può evitare di assumere antidiarroici. Tuttavia, è importante consultare sempre un medico. In caso di vomito e nausea, i farmaci antiemetici possono fornire sollievo. È raro che siano necessari antibiotici, a meno che non ci siano indicazioni specifiche.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: C’è una cosa che devi fare col frigo di casa tua perché sia più efficiente con questo caldo

I sintomi acuti di solito migliorano nell’arco di un paio di giorni. Però se la diarrea persiste o è accompagnata da tracce di sangue, è fondamentale contattare un medico per valutare la necessità di esami specifici e, se necessario, la prescrizione dell’antibiotico più adatto.