Quali sono i rischi legati al consumo di questo cereale, la presenza di arsenico nel riso può dare adito a grossi, grossi problemi per la salute.
Arsenico nel riso, negli ultimi anni l’allerta riguardante la presenza di tale metallo pesante in questo cereale ha sollevato preoccupazioni significative tra i consumatori e le autorità sanitarie. L’arsenico è un elemento tossico presente anche in natura.
Può accumularsi nei raccolti, ed il riso è particolarmente suscettibile a questo fenomeno. Nonostante il riso sia un alimento base per milioni di persone nel mondo, la consapevolezza riguardo ai potenziali rischi per la salute associati al suo consumo è ancora insufficiente.
L’arsenico si trova in due forme principali: quello inorganico, che è altamente tossico e cancerogeno, e quello organico, che è meno pericoloso ma può comunque avere effetti negativi sulla salute se consumato in quantità elevate.
Il riso, in particolare, tende ad assorbire l’arsenico dal suolo e dall’acqua durante la crescita. La cosa avviene a causa delle tecniche di coltivazione e delle condizioni ambientali in cui viene coltivato.
Perché c’è arsenico nel riso?
Uno studio condotto da diverse organizzazioni sanitarie ha rivelato che il riso coltivato in determinate regioni, come il Sud-est asiatico e alcune aree degli Stati Uniti, presenta livelli di arsenico significativamente più elevati rispetto ad altre varietà.
Le varietà di riso a grano lungo, come il riso basmati ed il riso jasmine, tendono a contenere meno arsenico rispetto a quelle a grano corto. Però ciò non significa che il consumo di riso sia privo di rischi. Anche piccole quantità di arsenico possono accumularsi nel corpo nel tempo, con potenziali effetti dannosi per la salute.
Tra i rischi associati all’esposizione prolungata all’arsenico vi sono problemi neurologici, danni al sistema immunitario ed un aumento del rischio di cancro.
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Le autorità sanitarie, come l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti, hanno emesso raccomandazioni per limitare il consumo di riso ad alto contenuto di arsenico. Suggerendo alternative e metodi di preparazione che possono ridurre la contaminazione.
Cosa fare per stare al sicuro
Per proteggere la propria salute, i consumatori possono adottare alcune pratiche. Ad esempio è consigliabile variare la propria dieta, includendo cereali e legumi diversi dal riso.
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Poi è necessario cuocere il riso in abbondante acqua e scolarlo, come si fa con la pasta, può ridurre significativamente il contenuto di arsenico. È stato dimostrato che questo metodo può abbattere i livelli di arsenico fino al 50%.
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Si consiglia di informarsi sulla provenienza del riso e di scegliere prodotti certificati che rispettino gli standard di sicurezza alimentare. Esistono marchi che testano regolarmente i loro prodotti per garantire che siano privi di contaminanti.