L’uso dei contenitori da cucina in alluminio è sempre più frequente per trasportare il proprio cibo e fare in modo che questo poi possa essere utilizzato per essere riscaldato. Ma perché non dovremmo utilizzarlo?
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, l’uso di contenitori realizzato in alluminio è sempre più comune nella quotidianità di numerose persone sia in casa che per il trasporto del cibo sul posto di lavoro. Facciamo riferimento alle teglie porta cibo e allo stesso tempo usate in qualità di utensili da cucina usa e getta, perfette per il forno sia per riscaldare gli alimenti che per la cottura.
Recentemente però ad esprimersi in tal senso è stato il Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare (CNSA), il quale ha deciso di esprimersi circa i rischi che potrebbero derivare dall’uso sali teglie realizzate in alluminio e che potrebbero gravemente compromettere la salute della persona.
Impossibile negare come le teglie di alluminio abbiano snellito notevolmente la realizzazione di varie pratiche culinarie, così come spiegato precedentemente in merito alla realizzazione di ricette e anche conservazione dei cibi con tanto di eventuale trasporto. A far preoccupare italiani e non solo troviamo il documento stilato dal Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare volendo l’attenzione sui potenziali rischi che l’alluminio può avere sulla salute delle persone più sensibili come appunto bambini, donne in gravidanza e anziani.
Una vera e propria problematica che si innesca nel momento in cui viene superata la dose minima di questo consentita per gli alimenti.
Lo studio del Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare è stato realizzato già nel 2017 spiegando l’indagine messa in atto ha permesso di confermare le conseguenze derivanti da disposizione costante all’alluminio in riferimento al campo alimentare. Ricordiamo, inoltre che l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ha fatto luce su quella che dovrebbe essere la dosa settimanale tollerabile ti alluminio è pari a 1 mg per ogni chilo di peso corporeo e quindi per intendere meglio quanto detto ecco il seguente esempio: 20 mg per un bambino di 20 kg, 70 mg per un adulto da 70 kg.
Un’esposizione costante all’alluminio potrebbe condurre a rischio di patologie neurologiche o se eventualmente connessi, motivo per cui l’impiego dell’alluminio sotto ogni sua forma deve essere sempre ben calibrato nel quotidiano.
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