Attenzione alla proliferazione di batteri nel frigo: le fonti di contaminazione sono tante e serve cautela per evitare brutte conseguenze.
Batteri nel frigo, la loro presenza può essere molto frequente. Basta un aspetto al quale non prestare la dovuta attenzione, ed ecco che la frittata è fatta. Proprio su questo aspetto si concentra uno studio compiuto dall’Università di Padova e della quale parla Food Control in una apposita pubblicazione.
In particolare tra i batteri nel frigo più diffusi ci sono quelli che possono dare adito a Salmonellosi. Per evitare ciò è quindi necessario curare una adeguata pulizia sia del cibo che riponiamo nel frigorifero sia dei vari ripiani dell’elettrodomestico stesso.
La parte preferita dei batteri nel frigo è rappresentata dallo scompartimento posto in basso. Oltre ai batteri nel frigo è stato possibile riscontrare anche la presenza di diversi tipi di muffa. Per quanto riguarda i primi, svariate sono le tipologie riscontrate. Spiccano lo Pseudomonas, che comunque è innocuo, ed il più preoccupante Bacillus cereus, tra gli altri.
Per quale motivo è proprio il ripiano più basso ad essere soggetto a contaminazione batterica? La risposta più plausibile sembra legata alla presenza di frutta e verdura non adeguatamente sciacquate sotto acqua corrente e poi asciugata. Operazione da fare rigorosamente prima di essersi lavati le mani.
Ci sono anche altri consigli da applicare e tra questi mantenere la temperatura sui 4 o 5°. Il frigo va aperto solamente quando serve e per pochi secondi. Ciascuna zona del frigo è predisposta per accogliere una specifica tipologia di alimenti. Per esempio, il cassetto in alto deve accogliere la carne.
Al centro dovrebbero andare latticini, dolci, uova, creme varie e cibi che possiamo tenere da parte dopo averli aperti, generalmente per 3 giorni di media al massimo. Sugli spazi presenti nello sportello vanno invece le bevande.
Attenti alla scadenza dei cibi ed a non mettere in frigo del cibo caldo. Lo stesso va sempre prima fatto raffreddare. Inoltre la conservazione degli alimenti richiede delle precise modalità, come l’impiego di sacchetti per alimenti e contenitori con chiusura ermetica.
Infine, una o due volte al mese sarebbe bene svuotare il frigorifero e sottoporlo ad una accurata pulizia con acqua e bicarbonato, oppure con acqua ed aceto. E per una ottimale conservazione dei cibi, si consiglia pure di non scaricare troppo l’elettrodomestico perché questo non garantirebbe un necessario passaggio di un minimo di aria.
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