Una ricetta liberamente ispirata alla Sicilia ma più leggera per un secondo piatto che può diventare anche il condimento per la pasta
Non è la classica ricetta siciliana, anche se la ricorda in qualche passaggio. Mi sono ispirato a quella, ma l’ho alleggerita evitando alcuni ingredienti, come l’uovo, il formaggio e l’uva passa.
Restano polpette di pesce, resta un piatto di cucina povera e quindi di low cost. Ma soprattutto è un secondo buonissimo come possono essere solo le polpette di pesce al pomodoro.
Tutto il pesce azzurro è perfetto per preparare queste polpette, perché contiene un’alta percentuale di Omega3, vitamine e sali minerali che ci fanno bene. In questo ho utilizzato le sarde, ma va bene quello che trovi al banco del mercato. E se aggiungo un po’ più di passata, ci puoi condire anche la pasta.
Per le polpette:
800 g di sarde
150 g di pangrattato gluten free
2 spicchi d’aglio
Possiamo chiedere al pescivendolo, se lo conosciamo bene, di pulirci le sarde prima di impacchettarle. Oppure fare questo lavoro a casa perché non è comunque difficile.
Squamiamo le sarde passando sul dorso un coltellino ben affilato. Le apriamo nella zona della pancia, eliminiamo interiora, lisca centrale, testa e coda, poi le apriamo a libro come facciamo con le acciughe. Le laviamo sotto un fiotto di acqua, le tamponiamo con della carta assorbente da cucina e le tagliamo a pezzi grossolani.
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Infine usando un coltello affilato le tritiamo grossolanamente sul tagliere, mettendole in una ciotola. Non ti consiglio di farlo con il mixer, ci serve una certa consistenza del pesce per le polpette, non deve essere spappolato.
Tritiamo finemente il prezzemolo e la menta dopo averli lavati insieme agli spicchi di aglio. Mescoliamo tutto con le sarde, i pinoli (non serve tostarle), un po’ di peperoncino, 2 pizzichi di sale e il pangrattato. Per completare la base delle nostre polpette aggiungiamo anche il succo filtrato di un limone e un po’ della sua scorza tritata finemente.
Mescoliamo direttamente con le mani fino a quando otteniamo un composto omogeneo. Se ci sembra ancora troppo molle per le polpette, basterà aggiungere un cucchiaio o due di pangrattato. Lo copriamo con la pellicola alimentare e lasciamo riposare per 20 minuti prima di friggere le polpette.
Nel frattempo prepariamo la salsa. Facciamo soffriggere la cipolla tritata finemente in una padella grande con 2 cucchiai di olio d’oliva. Appena ha preso colore uniamo anche la salsa di pomodoro, saliamo e lasciamo cuocere per 15 minuti a fiamma moderata.
Riprendiamo l’impasto delle polpette e le formiamo, della grandezza che più ci piace nella maniera classica dopo esserci inumiditi le mani. E qui scatta il trucco: non le friggiamo, ma le facciamo cuocere direttamente nella padella con la salsa per 20 o 25 minuti, in base alle loro dimensioni. Basterà girarle ogni tanto per una cottura uniforme e per farle insaporire. Sono ottime sia calde che tiepide.
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